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Consonno, la 'Las Vegas' d’Italia abbandonata dal '76

consonno las vegas italiana

Nel 1962 l'imprenditore milanese Mario Bagno acquistò Consonno per farne la Las Vegas d'Italia: ma la natura rovinò i suoi piani.

Consonno è una cittadina situata sul Monte di Brianza, frazione del Comune di Olginate (Lecco). Tra gli anni Sessanta e Settanta ha fatto sognare gli italiani. Ora è semplicemente un piccolo borgo, abbandonato. Restano solo una chiesetta, la chiesa di San Maurizio, con l’annessa casa del cappellano e il cimitero.

Tutto cominciò nel 1962 quando il Conte Mario Bagno decise di trasformare l’intero paesello, immerso tra prati e verde colline, nella Las Vegas italiana. Sistemati altrove gli abitanti (circa 300) e abbattuti gli edifici, i lavori iniziarono a spron battuto. E nel giro di poco tempo, l’antico borgo divenne il paese dei balocchi dove ogni divertimento era possibile: balere, campi sportivi, zoo, autodromo e casinò. Sognare non era mai stato così facile.

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Consonno, la Las Vegas abbandonata

Stando a quanto riportato dal sito repubblica.it, l’idea, almeno per qualche anno funzionò. Ma il signor Mario Bagno non fece i conti con madre natura. Nel 1976 una frana isolò Consonno dal resto del mondo e fu impossibile continuare. Oggi per raggiungerla è necessario percorrere una strada in salita attraverso un bosco. Si notano gli edifici mai completati, gli archi arrugginiti e decadenti. La mente libera l’immaginazione sui momenti di svago che potevano accompagnare milioni di italiani, soffocati da un silenzio corroborante.

Un’associazione che si fa chiamare Gli Amici di Consonno, formata dagli ex abitanti del paese e dai loro figli, ha deciso di restituire alla città la gloria di un tempo. E ogni domenica, dal giorno di Pasquetta a Ottobre, il paese riprende vita. Il bar ‘La spinada’, serve caffè e gelati e fornisce informazioni per i turisti.