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Venezia: vietati castelli di sabbia e buche sul bagnasciuga

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I bambini non potranno costruire fantasiosi castelli di sabbia e amene buche: il comune di Cavallino (Venezia) l'ha vietato.

Un’ordinanza del Comune di Cavallino-Treporti, località in provincia di Venezia, ha vietato la costruzione dei castelli di sabbia da parte bambini sulla spiaggia. Anche le buche sono off-limits. Stando a quanto riportato dal sito tgcom24.mediaset.it, i motivi di tali inconsueti provvedimenti sono da ricondurre alla sicurezza. Infatti, la fantasia architettonica dei bambini potrebbe essere d’intralcio alle eventuali azioni di soccorso in mare.

Roberta Nesto, sindaco di Cavallino, intervistata dalla Tribuna di Treviso, risponde alle critiche che sono nate dopo questa decisione: “Ci fa piacere che i bambini giochino a fare castelli di sabbia. L’ordinanza sulla balneazione recepisce norme nazionali e regionali ma deve essere applicata con buonsenso”.

Venezia: vietati castelli di sabbia e buche

Molti turisti, infatti, hanno espresso il loro disaccordo con quanto richiesto dall’ordinanza. Gli spiaggianti hanno inviato diverse le lettere ai quotidiani locali per avere delle risposte in merito. Un nonno ha voluto sfogarsi, dando il via alla protesta. L’uomo, in vacanza con i suoi nipotini nella località della Laguna di fronte a Venezia, ha scritto alla testata online La Voce di Venezia.

“Meglio cambiare località balneare – ha scritto il nonno, facendo ben presente come la Capitaneria di Porto intervenga tempestivamente per far rispettare l’ordinanza – se non posso lasciare i miei nipoti giocare a fare i castelli di sabbia sulla battigia“. E aggiunge: “Ho provato a spiegare ai miei nipoti che non possono praticare queste attività. E sapete cosa mi hanno risposto: se non facciamo castelli o buchette, cosa possiamo fare?”