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Ingegnere sotto sfratto a Rimini si lancia dal terzo piano: è morto

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Non aveva accettato lo sfratto e pur di non lasciare il suo ufficio aveva deciso di lanciarsi dal terzo piano del palazzo: il 52enne è deceduto.

A Rimini, in zona Padulli, un ingegnere di 52 anni si è lanciato dal terzo piano di un palazzo per non lasciare il suo studio: pochi giorni prima, infatti, aveva ricevuto la notifica di sfratto. Il professionista, secondo le ipotesi, era troppo legato a quelle pareti tanto da non voler abbandonare il luogo di lavoro. Non appena arrivati gli ufficiali giudiziari, infatti, ha aperto la finestra e si è lanciato. L’episodio è avvenuto lunedì 7 ottobre verso le ore 11. All’arrivo dei soccorsi, infine, non c’è stato nulla da fare: i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani. L’uomo è deceduto.

Ingegnere sotto sfratto a Rimini

L’episodio, raccontato da Repubblica Bologna, è avvenuto a Rimini in un edificio in via Tristano e Isotta. L’ingegnere di 52 anni all’arrivo degli ufficiali giudiziari, anziché consegnare l’appartamento, avrebbe aperto la porta finestra e si sarebbe lanciato dal terzo piano. La tragedia si è consumata lunedì mattina, intorno alle ore 11, nel medesimo momento in cui il professionista avrebbe dovuto lasciare lo studio alle autorità. Purtroppo, però, era troppo legato all’ambiente per accettare uno sfratto. Dopo essersi lanciato nel vuoto da diversi metri di altezza, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

I soccorsi

Sul luogo del tragico evento sono intervenuti i medici del 118 nel tentativo di rianimare l’ingegnere. Insieme alle ambulanze sono giunti anche i carabinieri di Rimini e i vigili del fuoco della zona. Secondo quanto riferiscono i media, ogni tentativo di rianimazione e salvataggio è stato vano: il professionista è morto.