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"L'Amaro del Duce": è polemica alla fiera dei prodotti tipici in Friuli

Triveneto, alla fiera di prodotti tipici spunta l'Amaro del Duce: è polemica

Mussolini sulle bottiglie di distillato? L'Anpi reagisce alla provocazione: dalla Regione "Fedriga prenda le distanze".

Scoppia la polemica tra i banchi della kermesse “Gusti di frontiera” in Friuli Venezia Giulia. Durante la 16esima edizione della fiera enogastronomica più grande del Triveneto è spuntata davanti agli occhi di migliaia di visitatori l’immagine di Benito Mussolini: dall’Amaro fino alle “Bollicine del Duce”, il volto del dittatore fascista campeggia come corredo sulle bottiglie di liquore in mezzo ai prodotti tipici friulani (con tanto di patrocinio PromoTurismoFvg). Dopo il caso del bar “nero” di Bologna con Mussolini sulle bustine dello zucchero avvenuto nel maggio del 2019, si torna dunque a fare i conti con questa strana tendenza folkloristico-imprenditoriale.

L’Amaro del Duce scatena le polemiche

L’entrata in commercio di questi prodotti era stata annunciata già nel luglio 2019: i due ideatori, il produttore vinicolo Lunardelli e il ristoratore di Sequals Polegato, spiegano che “L’Amaro del Duce nasce da un’idea originale ed unica, per rimarcare ed esaltare il marchio Italiano ed il “Prodotto in Italia”, e chi non è più rappresentativo di Benito Mussolini chiamato il DUCE !” -si legge nella descrizione online del prodotto– “… che a parte meriti e demeriti (non siamo qui a giudicare o a fare politica!) si impegnava per onorare e stimolare il Prodotto in Italia in tutti i settori del lavoro e della produzione artigianale ed Italiana!”. La presenza in fiera della bottiglia di distillato, lanciata nel mercato al prezzo promozionale di 20 euro, ha provocato la reazione dell’Anpi.

La reazione della classe politica

Divampa la diatriba politica in Regione: sulle pagine di un quotidiano locale Diego Moretti, vice capogruppo Pd, prima attacca duramente la provocazione di Lunardelli “Un fatto grave di per sé, ancor di più se si considera che accanto campeggiavano i più importanti loghi istituzionali del territorio” poi domanda al Presidente leghista Massimiliano Fedriga di prendere le distanze pubblicamente. Il caso sui “liquori del Duce” arriva proprio durante la missione istituzionale in Usa dell’assessore alle Attività Produttive Sergio Bini: tra New York e Chicago verranno organizzate degustazioni, seminari e incontri all’insegna dei prodotti made in Fvg, e chissà se qualcuno oltreoceano si sia già chiesto come mai la faccia di Benito Mussolini troneggi in bella vista sulle bottiglie di amaro.