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Scontri durante una protesta di pescatori, feriti due agenti

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Scontri durante la protesta dei pescatori: due agenti impegnati nel servizio d'ordine avrebbero riportato ferite e contusioni alla testa.

Altissima tensione nella mattinata di ieri a Bari, dove era in corso una protesta organizzata dai pescatori pugliesi sul lungomare. Gli scontri si sarebbero però fatti violenti e due agenti, impegnati nel servizio d’ordine, avrebbero riportato ferite venendo soccorsi dai sanitari del 118. Stando ad una prima ricostruzione la causa sarebbe l’esplosione di un petardo lanciato da un manifestante poco lontano dai due agenti. Portati in ospedale in codice giallo e in codice verde, le loro condizioni sarebbero stabili.

Scontri durante protesta a Bari

Circa 500 pescatori pugliesi si sono ritrovati nella mattinata di ieri per protestare e chiedere la modifica delle leggi europee che impongono l’uso di reti più larghe che fanno però perdere il 50% del pescato. Il corteo è partito dal molo San Nicola ed è giunto sino alla sede dell’autorità portuale per poi proseguire. Alcuni pescatori avrebbe utilizzato pistole di segnalazione e lanciato petardi. Proprio uno di questi avrebbe colpito due agenti in servizio. Uno avrebbe rimediato un trauma cranico con amnesia retrograda, mentre all’altro è stata diagnosticata una contusione alla testa.

Richieste inascoltate

Stiamo chiedendo da anni la modifica dei regolamenti comunitari – hanno spiegato i manifestanti -. Qualcuno vuole far passare i pescatori come coloro che vogliono prendere i pesci piccoli, ma non è così. Nel Mediterraneo e nell’Adriatico ci sono circa 60 specie commercialmente valide, adulte e di piccole dimensioni, ma per l’Ue non possiamo pescarle“. I pescatori chiedono poi la revisione del quadrio sanzionatorio: “Se mi fanno una sanzione di 2 mila euro non ho più diritto a prendere i soldi del fermo biologico dell’anno, non posso più accedere ai fondi comunitari”.