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Maestra sospesa a Pavia, aveva segnalato maltrattamenti su una bimba

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La maestra aveva denunciato i maltrattamenti subiti dall'alunna, ma è stata sospesa con l'accusa di aver arrecato un danno di immagine alla scuola.

Arriva dalla provincia di Pavia un caso che ha dell’incredibile, del quale è suo malgrado protagonista una maestra elementare che è stata sospesa dall’insegnamento per aver denunciato un caso di maltrattamenti di cui era vittima una sua alunna. La storia è avvenuta durante lo scorso anno scolastico ma solo in questi giorni è stata resa nota dai quotidiani locali, dopo che una sentenza del tribunale si è espressa a favore dell’insegnante invitando la scuola a revocare la sospensione.

Maestra sospesa a Pavia, denunciò maltrattamenti

La vicenda ebbe inizio lo scorso anno, quando la maestra in questione si era accorta che la bambina arrivava in classe con evidenti lividi sulle gambe e che durante le lezioni scoppiava a piangere improvvisamente. A quel punto l’insegnante decise di segnalare la cosa alla dirigente scolastica e in seguito – in maniera autonoma – anche alle Forze dell’Ordine. È stato solo allora che la docente si è vista infliggere dalla dirigenza la sospensione di un giorno dall’insegnamento, sospensione oltretutto non retribuita.

La motivazione addotta dalla preside per giustificare il provvedimento fu che con la sua denuncia alle autorità la maestra aveva violato il segreto d’ufficio, arrecando per giunta un grave danno d’immagine nei confronti dell’istituto scolastico. La maestra tuttavia ha deciso di rivolgersi agli agenti dopo essersi resa conto che la scuola non stava prendendo nessuna iniziativa per salvaguardare la bambina, nonostante le continue segnalazioni e malgrado la stessa piccola avesse rivelato come a causarle quei lividi fosse stato il padre. A quel punto il caso è passato nelle mani della procura dei Minori e la bambina è stata affidata alle cure della nonna.

La decisione del tribunale

In seguito, la maestra ha deciso di ricorrere contro la scelta della preside rivolgendosi alla Uil e al tribunale di Pavia. Quest’ultimo, dopo aver preso in consegna il caso, si è pronunciato invitando la nuova dirigente scolastica dell’istituto pavese a revocare il provvedimento di sospensione, restituendo inoltre anche la mancata retribuzione. Una nuova udienza per il caso è stata convocata a dicembre.

Sulla vicenda si è espresso anche il sottosegretario al ministero dell’Istruzione Peppe de Cristofaro, che ha dichiarato: “Nell’amministrazione scolastica di questo paese episodi del genere non dovrebbero mai accadere, e non dovranno mai accadere. La vicenda della maestra di Pavia che prende l’iniziativa, essendo rimasta inascoltata, di denunciare un caso di violenza verso un minore e che si ritrova punita per aver danneggiato l’immagine della scuola ha dell’incredibile. L’amministrazione scolastica dovrebbe piuttosto ringraziare la sensibilità e l’attenzione di questa docente, altro che portare per le lunghe l’iter burocratico-giudiziario. Spero che in tempi rapidissimi si possa annullare l’assurdo provvedimento di sospensione per rimediare a quello che è, in tutta evidenza, un grave errore. E chiedere scusa alla maestra, alla quale esprimo tutto il mio sostegno e la mia solidarietà.