Lavinia Nocelli Nuovo caso di meningite. Ricoverata a Rimini una 25enne dopo aver accusato i primi sintomi sabato 26 ottobre. Avviata la profilassi per familiari e amici a lei vicini da parte dell’Ausl, che monitora costantemente la situazione.
Meningite a Rimini
Fuori per una serata con amici di sabato sera nonostante stesse già poco bene. Al rientro a casa il termometro segna 38 di febbre, che sale fino a 40 durante la notte. Segue lo svenimento e la corsa all’ospedale Infermi, diagnosi: meningite. Un caso che arriva direttamente da Rimini, dove una ragazza di 25 anni è stata ricoverata lunedì 28 ottobre nel reparto Rianimazione. “Sono stati diagnosticati sintomi compatibili con una meningite – ha riferito l’Ausl – Gli esami di laboratorio, ancora in corso per individuare il ceppo, hanno comunque acclarato che si tratta di meningite da meningococco, un batterio che molto raramente, in individui che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità, è causa di malattie importanti quali la meningite o la setticemia. Casi isolati di meningite rientrano nella assoluta normalità epidemiologica della meningite nel nostro paese”, prosegue l’Ausl.
Controlli su familiari e amici
L’Ausl ha avviato la profilassi per familiari e amici a lei vicini, protocollo non ritenuto necessario per coloro quali hanno avuto contatti occasionali e di breve durata con la 25enne. Le condizioni di quest’ultima sono state definite “serie e stabili“, con la paziente che resta tutt’ora ricoverata costantemente monitorata, nonostante non si figuri un allarme sanitario. Per tentare di arginare e interrompere la circolazione del meningococco, fa sapere l’Ausl, è necessario che familiari e amici si sottopongano ad una profilassi antibiotica per via orale nel tentativo di “bonificare” eventuali portatori del germe. Tale procedura non è stata ritenuta necessaria per coloro che hanno avuto contatti occasionali – o brevi – con la persona interessata.
