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Epatite a Brescia: allarme in una scuola elementare

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L'Ats di Brescia ha diramato una nota con la quale ha invitato alla profilassi tutti coloro che sono entrati in contatto con il bambino

Un bambino, alunno di una scuola elementare, ha subito il contagio del virus dell’epatite A. E’ accaduto a Brescia e immediato è scattato l’allarme all’interno dell’istituto scolastico. 50 persone tra familiari, compagni di classe, insegnanti e personale scolastico, sono stati sottoposti alla profilassi antibiotica per prevenire l’eventuale contagio.

Epatite a Brescia

Caso di epatite A in una scuola elementare del bresciano. Dopo l’allarme iniziale e l’avvio della profilassi per coloro che erano entrati in contatto con il bambino, la situazione è sotto il monitoraggio costante dell’Agenzia per la tutela della salute di Brescia. Il bambino colpito dal virus, stando a quanto riferito dall’Ats, potrebbe aver contratto il virus durante un viaggio o forse a causa del consumo di pesce crudo. L’Ats di Brescia ha diffuso una nota nella quale spiega che il virus “è diffuso in tutto il mondo e la trasmissione avviene attraverso la via oro-fecale o tramite alimenti o acqua contaminati. La profilassi è prevista per conviventi e contatti stretti. Nel corso del 2019 – conclude la nota – abbiamo avuto 15 casi di epatite A in tutta la provincia“.

Cos’è l’epatite A

Si tratta di una malattia provocato dal picornavirus, prototipo del nuovo genere degli hepatovirus. I sintomi sono febbre, nausea, dolori addominali e ittero e si manifestano dopo un periodo di incubazione che va dai 15 ai 30 giorni. Generalmente la malattia ha un decorso di una o due settimane in maniera benigna e sono diffusissime le forme asintomatiche, soprattutto nei bambini. Alle volte, però, la malattia può svilupparsi in forma grave, anche letale.