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Barcone di migranti naufraga a Lampedusa, Guardia Costiera sul posto

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Un barcone carico di migranti si è ribaltato nei pressi delle coste dell'isola di Lampedusa. I naufraghi sono stati salvati dalla Guardia Costiera.

Allarme al largo delle coste italiane, dove un barcone con a bordo svariate decine di migranti è naufragato a circa un miglio dall’Isola dei Conigli, nei pressi di Lampedusa. Stando alle informazioni trapelate sembra che l’imbarcazione, già di suo ridotta in cattivo stato, non abbia retto alle pessime condizioni atmosferiche del canale di Sicilia, capovolgendosi poco dopo essere stata individuata dalle motovedette della Guardia Costiera. I militari giunti sul posto hanno immediatamente tratto in salvo i migranti, recuperando in tutto 143 persone.

Barcone di migranti naufraga a Lampedusa

La segnalazione del barcone alla Guardia Costiera è stata fatto da un privato cittadino, che ha notato il natante in difficoltà a un miglio dalle coste. Alla ricerca dell’imbarcazione sono quindi subito partite da Lampedusa quattro motovedette, oltre ad un elicottero e un aereo della Guardia Costiera di Catania. Come viene esplicitato in una nota diffusa in serata inoltre: “Le motovedette hanno individuato un barchino di circa 10 metri in difficoltà con circa un centinaio di persone a bordo che, verosimilmente per le cattive condizioni meteo marine, subito dopo si è capovolto. Gli equipaggi delle motovedette hanno soccorso e recuperato 143 persone cadute in mare”.

Non tutti i migranti a bordo sono riusciti però ad essere tratti in salvo. Giunti al porto di Lampedusa, due uomini (un eritreo e un libico) hanno infatti lamentato la scomparsa delle loro mogli, chiedendo ai militari delle Guardia Costiera di poter fare qualcosa per ritrovare le due donne.

L’appello di Open Arms


Nelle stesse ore, la nave Open Arms ha lanciato un appello sui social per rendere noto come, malgrado le reali condizioni di maltempo nel Mediterraneo, l’Europa non abbia ancora concesso un porto sicuro dove far sbarcare i 73 migranti presenti a bordo: “Onde di oltre 4 metri previste in poche ore nel Mediterraneo. Continuiamo senza un porto sicuro dove far sbarcare le 73 persone che sono a bordo, e senza autorizzazione per ripararci dal temporale. Questa è l’Europa oggi”.

Open Arms ha in seguito emanato un comunicato in riferimento alla vicenda del barcone ribaltatosi a Lampedusa, criticando le procedure di sicurezza attuate dalla Guardia Costiera: “Continuano i naufragi a poche miglia dalla costa. Scortare in porto imbarcazioni sovraccariche e in condizioni precarie, anziché fare trasbordo su motovedette GC espone le persone a un grave pericolo. Non è accettabile, non è comprensibile. Quanti morti dobbiamo ancora piangere?”.