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Spunta la scritta "Qui ebrei" sulla casa del figlio di un'ex deportata

scritta casa ex deportata

"Qui ebrei" è la scritta apparsa davanti alla casa del figlio dell'ex deportata Lidia Rolfi. L'episodio è avvenuto a Mondovì nei pressi di Cuneo.

Un altro episodio sulla scia dell’antisemitismo. Sulla porta di ingresso della casa del figlio di un’ex deportata è apparsa la scritta “Juden hier”, che significa “qui ci sono ebrei”. L’episodio è accaduto a Mondovì, in provincia di Cuneo. Il protagonista della vicenda, inoltre, è Aldo Rolfi, figlio di Lidia, una partigiana deportata a Ravensbruck nel 1944, testimone dell’orrore dei campi di sterminio degli ebrei. Sul caso sono in corso le indagini della Digos e dei carabinieri di Cuneo.

Casa ex deportata: “Qui ebrei”

A pochissimi giorni dalla celebrazione e dal ricordo della giornata della Memoria, una scritta antisemita è apparsa sulla porta di ingresso di un’abitazione di Mondovì, vicino a Cuneo. Non per casualità, “Qui ebrei” è stato scritto proprio davanti alla casa del figlio di un’ex deportata a Ravensbruck, Lidia Beccaria Rolfi. Oltre alla scritta, con la quale i nazisti identificavano le case ebree, è apparso anche il simbolo della Stella di David. La famiglia ha già sporto denuncia contro ignoti.

Chi è Lidia Rolfi

Lidia Beccaria Rolfi è un’ex deportata nel campo di Revensbruck nata nel 1925 a Mondovì, vicino a Cuneo. La donna lavorò per l’Istituto Storico per la Resistenza di Cuneo e per l’Associazione nazionale ex deportati. Nel 1978 pubblicò un libro, Le donne di Ravensbruck, nel quale raccontata per la prima volta il dramma della deportazione femminile nei campi di concentramento della Germania nazista. Nel 1997, invece, venne pubblicato (postumo alla morte avvenuta nel 1996) Il futuro spezzato, un saggio sulla sua infanzia durante la dittatura.

La condanna del sindaco

“Un atto gravissimo che, da sindaco e da uomo, condanno fermamente”. Sono queste le prime parole del sindaco di Mondovì, Paolo Adriano. “Un fatto vergognoso che offende ed indigna Mondovì, Città Medaglia di Bronzo al Valor Militare nella Guerra di Liberazione, e tutti i monregalesi”, ha poi aggiunto. “Ci stiamo organizzando per rispondere con un’apertura straordinaria della Sinagoga di Mondovì: invito, quindi, tutti a partecipare per esprimere non solo vicinanza e solidarietà alla Comunità Ebraica, ma per affermare con forza la nostra appartenenza ad una società civile e democratica e condannare pericolosi rigurgiti di antisemitismo“.