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Presenza di plastica blu nel tonno: richiamato lotto venduto a Malta

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Un lotto di tonno di una nota azienda italiana è stato ritirato dal mercato per la possibile presenza di frammenti di plastica blu nelle confezioni.

Un lotto di tonno della nota azienda italia Rio Mare è stato ritirato dal mercato a causa della possibile presenza di frammenti di plastica blu al’interno delle confezioni. Si tratta di una conferma dell’allarme lanciato la scorsa settimana relativo a un lotto del prodotto alimentare destinato all’esportazione e più precisamente commercializzato soltanto nell’isola di Malta. Il lotto in questione è quello con la sigla L19161, avente come data di scadenza il 31 dicembre del 2023.

Il comunicato di Bolton Food

Nella giornata del 31 gennaio, Bolton Food – divisione alimentare di Bolton Group, proprietaria del marchio Rio Mare – ha diramato un comunicato in cui specifica come la presenza di plastica sia stata un’eventualità registratasi all’interno di un’unica lattina di tonno: “La contaminazione riscontrata è evidentemente di natura puramente accidentale; per il lotto in oggetto, non sono state registrate altre segnalazioni di anomalie da parte di clienti o consumatori”.

La multinazionale ha inoltre precisato che i frammenti di plastica sono provenienti molto probabilmente dall’imballaggio stesso del prodotto, il quale ha tuttavia caratteristiche tali che rendono minimo o nullo il rischio per la sicurezza alimentare: “Non sono state registrate anomalie nella giornata di produzione in oggetto e tutti i controlli effettuati sul prodotto sono risultati conformi”.

Tonno ritirato per presenza di plastica

Il lotto di tonno in scatola segnalato dalle autorità maltesi è quello a marchio Rio Mare, più precisamente la confezione da tre lattine di 160 grammi l’una. Il Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi aveva altresì segnalato: “Anche se si tratta di un problema grave, questo caso riportato non vuole creare allarmismo o screditare il sistema alimentare italiano ed europeo, ma fare capire che ogni giorno la macchina dei controlli trova delle irregolarità”.

Le parole dello Sportello dei Diritti

Nell’allerta della scorsa settimana, il presidente dello Sportello dei Diritti Giovanni D’Agata informava i consumatori dei pericoli attinenti al tonno in questione, anche se all’epoca non si sapeva ancora da quale azienda provenisse: “C’è la possibilità concreta che diversi lotti di tonno in scatola in olio d’oliva siano già nelle dispense di casa nostra e vengano consumati nei prossimi giorni, senza poter reagire. Nello specifico si tratta della notifica per tonno in scatola in olio d’oliva dall’Italia contaminato da frammenti di plastica, di cui non si conoscono al momento il tipo e il nome del produttore, anche se già immesso sul mercato estero e venduto anche nei supermercati di Malta.