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Mirko Pelizzer morto dopo 20 giorni: colpito da ictus mentre si allenava

Mirko Pelizzer morto

Addio a Mirko Pelizzer, morto dopo aver accusato un malore durante gli allenamenti di calcio: i medici gli avevano diagnosticato un angioma congenito.

Mirko Pelizzer, calciatore di 26 anni della Telemar San Paolo Ariston, è morto nel pomeriggio di venerdì 14 febbraio 2020 dopo venti giorni di agonia. Ea stato colpito da un malore mentre si allenava sul campo da calcio e, nonostante tutti i tentativi dei medici di salvarlo, è deceduto a causa di un angioma congenito.

Mirko Pelizzer morto

Le sue condizioni sono infatti peggiorate all’improvviso e non c’è stato nulla da fare se non constatare la sua morte all’ospedale di Vicenza, dove si trovava ricoverato da alcuni giorni. A dare la triste notizia, oltre alla famiglia, è stata la società sportiva con cui giocava, che ha parlato di “giorni di speranza, di angoscia, di paura, di notti in bianco e di vicinanza ad una famiglia che ha saputo affrontare la più alta e difficile sfida che la vita possa presentare“.

Questa ha descritto Mirko come un ragazzo che ha sempre lottato senza mollare, circondato dall’affetto e dal calore di moltissime persone. Costui aveva appena compiuto 26 anni nel letto di ospedale circondato dall’affetto della famiglia composta dai genitori Manuela ed Eliseo e dai fratelli, Luca e Stefano. Presenti con lui anche gli amici e i compagni di squadra.

Il malore sul campo

Tutto era iniziato quando, durante gli allenamenti di calcio, il giovane aveva iniziato ad accusare un forte mal di testa che poco dopo l’ha fatto svenire. Non appena giunto in ospedale, i medici hanno spiegato che si era trattato di un angioma congenito. Per questo l’avevano sottoposto a Tac e operato d’urgenza alla testa nel reparto di Neurochirurgia. Il personale aveva subito giudicato gravi le sue condizioni ma comunque stabili. I primi test effettuati dai medici nei giorni successivi però non avevano dato gli esiti sperati. Nella giornata del 14 febbraio poi il suo stato è andato in coso ad un peggioramento che l’ha portato al decesso.