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Coronavirus, nuovi casi a Firenze e Palermo: due positivi in Sicilia

Coronavirus Legnano

Tre nuovi casi di coronavirus registrati in Italia: si tratta di una coppia di Bergamo in vacanza a Palermo e un imprenditore di Firenze.

Ci sono tre nuovi casi di coronavirus in Italia: si tratta di un imprenditore di Firenze (positivo al primo test) e di una coppia bergamasca a Palermo. Il primo sarebbe un uomo di sessant’anni che ha aziende in Oriente: si era recato all’ospedale di Santa Maria Nuova nel pomeriggio di lunedì 24 febbraio. Per quanto riguarda i casi di Palermo, in primo momento una donna era risultata come caso sospetto a Palermo e i test hanno successivamente confermato la positività al Covid-19. Dopo poche ore, è risultato positivo anche il marito.

In Italia il bilancio vede al momento oltre 229 infetti e 7 vittime.

Coronavirus a Firenze e Palermo

Sono arrivati i risultati dei test su altri due pazienti sospetti: un imprenditore di 60 anni di Firenze e due turisti bergamaschi a Palermo sono risultati positivi al coronavirus. Da quanto si apprende, l’uomo aveva alcune aziende in Oriente e si era recato all’ospedale lunedì pomeriggio. Dopo il risultato dei test, però, è stato trasferito nel reparto malattie infettive del Policlinico di Careggi. Era rientrato in Italia all’inizio di gennaio e si sta cercando di valutare come possa essere stato contagiato.

Per la turista, invece, il ricovero era scattato nella serata di lunedì al Cervello. Dopo la positività ai test è stata messa in quarantena. Anche il gruppo di amici che si trovava in vacanza con lei sarebbe posto sotto controllo. La donna è il primo caso di Covid-19 nel sud Italia. “Il campione esaminato al Policlinico di Palermo – ha spiegato il governatore Nello Musumeci – verrà immediatamente inviato allo Spallanzani per ulteriori verifiche. La signora, che è stata posta in isolamento al reparto di malattie infettive dell’Ospedale Cervello, è pienamente cosciente e mi è stato riferito che non presenta particolari condizioni di malessere”. Il governatore ha poi proseguito dicendo: “Ringrazio tutti gli operatori perché la macchina sanitaria regionale si è mossa con prontezza ed ha dimostrato di essere pienamente allertata. Al termine degli accertamenti daremo tutte le informazioni necessarie”.