Una scossa di terremoto di magnitudo pari 3.0 gradi sulla scala Richter è stata registrata alle ore 5:52 di giovedì 27 febbraio nel Golfo di Salerno. Secondo i dati rilevati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 34 chilometri di profondità ed epicentro a 16 chilometri da Castellabate. Al momento, però, non si segnalano danni a persone o cose.
Terremoto nel Golfo di Salerno
Paura in Campania, dove un terremoto di magnitudo pari a 3.0 ha colpito il Golfo di Salerno nelle prime ore del mattino di giovedì 27 febbraio. I sistemi della sala dell’Ingv di Roma hanno segnalato la scossa alle ore 5:52. Inoltre, la profondità stimata del sisma era pari a 34 chilometri, mentre l’epicentro è stato registrato a 16 chilometri da Castellabate.
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 3.0 ore 05:52 IT del 27-02-2020, Golfo di Salerno (Salerno) Prof=34Km #INGV_24019671 https://t.co/M8QdmKC2Td
— INGVterremoti (@INGVterremoti) February 27, 2020
Una seconda scossa, di magnitudo 3.7, invece, è stata registrata alle 6.27 in mare tra le isole Eolie e la Calabria. Il sisma, ha avuto ipocentro a 229 chilometri di profondità ed epicentro 53 chilometri a nord da Messina e 64 chilometri a nordovest di Reggio Calabria.
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 3.7 ore 06:27 IT del 27-02-2020, Tirreno Meridionale (MARE) Prof=229Km #INGV_24019801 https://t.co/BQAub5ZyWa
— INGVterremoti (@INGVterremoti) February 27, 2020
Episodi precedenti
Soltanto pochi giorni prima era stata registrata un’altra scossa di terremoto in Calabria, avvertita distintamente anche in Campania. La terra tremò con magnitudo pari a 4.4 gradi sulla scala Richter alle ore 17.02 di lunedì 24 febbraio. L’epicentro inoltre, venne segnalato nel comune di Rende, vicino a Cosenza, in Calabria. L’ipocentro, invece, era a circa 10 chilometri. Alcuni minuti prima delle 17 di lunedì, infine, era stata segnalata un’altra scossa di magnitudo 3.4 nel mare antistante il territorio cosentino. Dai primi accertamenti non sembravano esserci stati crolli.