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Omicidio Vannini, la madre del 20enne pubblica libro sulla sua storia

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A cinque anni dall'omicidio di Marco Vannini un libro narrato dalla madre del 20enne tenta di ricostruire la misteriosa vicenda giudiziaria.

Sono passati ormai cinque anni dall’omicidio del 20enne Marco Vannini, morto nel 2015 per le ferite riportate a seguito di un colpo di pistola sparato da Antonio Ciontoli, padre della sua fidanzata di allora, ma l’imminente uscita di un libro narrato dalla madre del giovane cerca di gettare luce sull’intricata vicenda giudiziaria. Il volume, dal titolo Mio figlio Marco – La verità sul caso Vannini, uscirà a luglio per Armando Editore ed è stato curato dallo scrittore Mauro Valentini.

Omicidio Vannini, il libro sulla vicenda

Nel presentare l’opera, Valentini racconta il lavoro fatto assieme alla madre di Marco Vannini per cercare di sbrogliare la matassa di quella vicenda giudiziaria: Un libro nato da un incontro. Quello con mamma Marina. Un libro che Marina e Valerio hanno voluto pieno di vita e della loro vita, quella con Marco e poi quella senza di lui, per chiedere Giustizia. Mi sono messo al servizio di Marco e, insieme alla incredibili vicenda giudiziaria ho voluto raccontare la storia della famiglia Vannini e di quel ragazzo che un maledetto colpo di pistola ha ucciso in una misteriosa notte di maggio. Abbiamo portato risposte, abbiamo fatto domande. Lo abbiamo fatto per Marco”.

Il libro uscirà peraltro in concomitanza con il nuovo processo d’appello previsto per il prossimo 8 luglio. Lo scorso marzo la Corte di Cassazione aveva infatti annullato la sentenza di secondo grado con la quale Antonio Ciontoli era stato condannato a cinque anni di reclusione per omicidio colposo, dopo che la sentenza di primo grado lo aveva invece condannato per omicidio volontario. Secondo la Cassazione, la morte del 20enne era stata determinata sia dalle lesioni provocate dal colpo di pistola sparato da Ciontoli sia dalla: Mancanza di soccorsi che, certamente, se tempestivamente attivati, avrebbero scongiurato l’effetto infausto”. Una condotta omissiva per la quale con il nuovo processo finiranno davanti alla corte anche la moglie e i due figli di Ciontoli.