Non c’è nulla da fare, nel momento in cui ci troviamo a decidere un’università ci piomba addosso la fatidica domanda: quali studi mi aiuteranno a trovare lavoro? Se è vero che la crisi occupazionale si fa sentire e colpisce soprattutto i giovani, è anche vero che ci sono delle Università che facilitano di molto la ricerca.
Quindi scegliere a quale Università iscriversi è di fondamentale importanza per la propria carriera. Bisogna sempre seguire le aspirazioni personali ma non guasta avere i piedi per terra e puntare alle professioni più richieste sul mercato del lavoro.
Dimentichiamo le chiacchere di corridoio, secondo cui è meglio un buon diploma che una buona laurea, secondo cui è d’obbligo puntare su inglese e informatica e che se vuoi guadagnare devi fare o il dentista o il veterinario. Basiamoci su dati certi, come quelli diffusi da Almalaurea e ISTAT, riassunti dall’università telematica Unicusano nell’infografica sui corsi di laurea più richiesti dal mondo del lavoro. Secondo i dati raccolti e le previsioni fatte, i titoli più richiesti nel quadriennio 2019-2023 saranno:
- MEDICO-SANITARIO (da 171.400 a 175.800 unità)
- ECONOMICO (da 151.800 a 162.200 unità)
- INGEGNERIA (da 126.800 a 136.400 unità)
- GIURIDICO (da 98.000 a 102.900 unità)
- INSEGNAMENTO E FORMAZIONE (da 91.900 a 96.800 unità)
- POLITICO-SOCIALE (da 59.600 a 62.900 unità)
- LETTERARIO (da 56.100 a 60.000 unità)
- ARCHITETTURA (da 56.000 a 59.400 unità)
- LINGUISTICO (da 34.000 a 36.800 unità)
- SCIENTIFICO, MATEMATICO E FISICO (da 28.900 a 30.600 unità)
- PSICOLOGICO (da 25.600 a 27.000 unità)
- CHIMICO-FARMACEUTICO (da 24.900 a 26.600 unità)
- GEO-BIOLOGICO E BIOTECNOLOGICO (da 15.200 a 16.500 unità)
- AGROALIMENTARE (da 12.300 a 13.100 unità) STATISTICO (da 6.500 a 6.800 unità)
Come si può osservare, la richiesta delle figure professionali è piuttosto variegata e spazia in molti settori: per questo è inutile puntare su qualcosa che non rientra nei nostri interessi per una professione più “certa”, possiamo tranquillamente avvicinarsi alle nostre passioni per trovare un impiego che possa soddisfarci e darci gioia. In cima, comunque, svettano Medicina e Chirurgia e le Facoltà sanitarie, quindi i corsi di Fisioterapia, Ostetricia, Infermieristica, Medicina dello Sport e numerosi altri.
Come noto, a causa dei pensionamenti e della difficoltà di accedere alla scuola di specializzazione, il numero di medici sarà presto in deficit, soprattutto anestesisti, ginecologi e pediatri. Per questa ragione anche se la Laurea in Medicina è un percorso molto lungo e di grande impegno è molto difficile che alla fine del percorso non si riesca a trovare lavoro, in strutture sanitarie private o pubbliche. Inoltre il medico specialista può anche esercitare in libera professione.
Se ci stiamo chiedendo cosa ci riserverà il futuro, Unicusano ha pensato a noi: non con la sfera di cristallo, ma incrociando i vari dato e facendo delle previsioni piuttosto certe. Gli ambiti di lavoro più cercati tra 5 anni saranno:
- DIGITAL TRANSFORMATIONtra i 275mila e i 325mila lavoratori
- ECOSOSTENIBILITÀ tra i 519mila e 607mila lavoratori
- SALUTE E BENESSERE tra i 361mila e 407mila lavoratori
- EDUCATION E CULTURA tra i 140mila e 149mila lavoratori
- MECCATRONICA E ROBOTICA tra i 68mila e 86mila lavoratori
Da questo si evince che 6 occupati su 10 dovranno essere laureati nel settore medico-sanitario, oppure economico, ingegneria, architettura e giuridico statistico.