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Vaccino anticovid, Paolo Mieli: "Procedura sospetta"

paolo mieli vaccino

Ospite a Otto e Mezzo, Paolo Mieli definisce "frettolosa" la procedura alla base del vaccino anticovid.

Ospite a Otto e mezzo su La7, il giornalista Paolo Mieli parla del vaccino anticovid, esplicitando le sue preoccupazioni e scetticismo sulla procedura attuata per la sua realizzazione: “Procedura un po’ frettolosa”. Per l’ex direttore del Corriere della Sera, infatti, il susseguirsi di annunci da parte delle varie case farmaceutiche sarebbero puri pretesti per fini economici.

Paolo Mieli: “Vaccino? Procedura sospetta”

Per l’ex direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli il vaccino anticovid realizzato recentemente dalle varie case farmaceutiche avrebbe qualcosa di sospetto. Ospite di Lilli Gruber al programma di La7 Otto e Mezzo, infatti ecco cosa dichiara senz giri di parole il giornalista: ” La procedura del vaccino anti-Covid ha avuto qualcosa di sospetto. Il vaccino lo farei subito, ma se fossi giovane e dovessi avere figli sarei più cauto. Aspetterei che lo facessero le persone più anziane“.

Mieli in seguito giustifica le sue esternazioni, facendo riferimento alla troppa “fretta” che ci sarebbe alla base della realizzazione dei vaccini. “Una casa farmaceutica annuncia un vaccino sicuro al 92%. Il giorno dopo l’ad della ditta vende le azioni realizzando un buon guadagno“, così spiega Mieli, che prosegue: “Terzo giorno, arriva un’altra casa farmaceutica con un vaccino sicuro al 94,5, quinto giorno la casa farmaceutica precedente si corregge e dice che il suo vaccino è sicuro al 95%, poi arriva un’altra casa farmaceutica ne annuncia uno a 2 euro“. Un susseguirsi di fatti e annunci che non sembrano affato convincere il giornalisto e storico.