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Ama: Virginia Raggi sotto inchiesta della Finanza insieme alla sua giunta

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Virginia Raggi è finita sotto inchiesta insieme alla sua giunta: nel mirino ritardi sull'approvazione dei bilanci di Ama e stipendi indebitamente versati.

Il sindaco di Roma Virginia Raggi e altri 13 fedelissimi sono finiti sotto inchiesta della Guardia di Finanza per i conti di Ama, la società che gestisce i rifiuti nella Capitale. I fronti su cui sono al lavoro le Fiamme Gialle sono due: gli effetti dei continui rinvii sull’approvazione degli ultimi tre bilanci della municipalizzata dell’ambiente, che hanno portato l’azienda a perdere 31 mila euro, e gli stipendi indebitamente corrisposti al vecchio collegio sindacale della partecipata.

Ama: Virginia Raggi sotto inchiesta

In quest’ultimo caso il riferimento è ai 130 mila euro di compensi versati ai membri del vecchio collegio, rimasti in carica oltre la naturale scadenza e i 45 giorni di prorogatio. Secondo le informative consegnate ai magistrati contabili non avrebbero dovuto essere corrisposti. Se così fosse ne dovrebbe rispondere non solo la prima cittadina ma l’intera giunta pentastellata.

Il primo filone è invece relativo alle linee di credito concesse ad Ama dalle banche e ritirate in attesa dell’approvazione dei bilanci 2017 e 2018. Ciò ha causato una serie di intoppi nel pagamento di una serie di tributi per mancanza di liquidità: i giorni di ritardo accumulati nel 2018 (23) e nel 2019 (11) hanno valgono 31.045 euro di danni.

In questo caso a risponderne potrebbero essere i vecchi consigli di amministrazione presieduti da Lorenzo Bagnacani e Luisa Melara ma anche l’intera giunta se le colpe venissero riconosciute. Oltre alla Raggi dunque ci sarebbe il suo vice Luca Bergamo e gli assessori Gianni Lemmetti, Carlo Cafarotti, Antonio De Santis, Luca Montuori, Daniele Frongia e Linda Meleo. Ma anche gli ex Laura Baldassarre, Rosalba Castiglione, Margherita Gatta, Flavia Marzano e Pinuccia Montanari.