> > Rifiuti a Roma, il Cda di Ama annuncia le dimissioni dopo 3 mesi

Rifiuti a Roma, il Cda di Ama annuncia le dimissioni dopo 3 mesi

rifiuti roma cda ama dimissioni

La notizia arriva dopo l'ennesimo scontro con il Campidoglio, che non vuole riconoscere 18,3 milioni rivendicati da Ama come crediti.

Dopo gli ennesimi scontri sul bilancio tra i vertici di Ama e il Comune di Roma sulla questione rifiuti, il Cda della società ha annunciato le proprie dimissioni. La notizia è stata commentata da uno dei consiglieri uscenti, Massimo Ranieri: “Il problema dei rifiuti non si gestisce con l’ideologia ma con azioni concrete“.

Rifiuti Roma, dimissioni Cda Ama

A pochi mesi dal suo insediamento, il consiglio di amministrazione di Ama si è, come i precedenti, scontrato con il Campidoglio. Il motivo del diverbio è nuovamente da ricercare nell’approvazione del documento contabile del 2017. Il Comune di Roma continua a non voler riconoscere 18,3 milioni di servizi cimiteriali, rivendicati come crediti da Ama, e a considerarli come non dovuti. Dopo il monito dell’amministrazione di non approvare “un bilancio redatto in maniera non corretta e che contenga valutazioni di trattamento contabile già in precedenza non avallate dal Comune“, anche i membri dell’attuale Cda di Ama non hanno trovato altra via che le dimissioni.

È la sesta volta nel giro di tre anni che si presenta la stessa situazione. Il precedente Cda, presieduto da Lorenzo Bagnacani, fu rimosso a febbraio 2019 dalla sindaca Virginia Raggi, sempre per questioni legate a conti e debiti. Gli altri quattro, quelli di Fortini, Solidoro, Giglio e Bagatti, saltarono per i medesimi motivi.

Ranieri: “Deluso e arrabbiato”

Massimo Ranieri si è detto deluso e arrabbiato per la situazione, attaccando personalmente la sindaca pentastellata. Il consigliere dimissionario sottolinea come il problema dei rifiuti si debba gestire con azioni concrete e non con le ideologie e rivendica il loro assiduo lavoro ostacolato dalla sua giunta. Non manca inoltre di evidenziare come anche nel giorno delle sue dimissioni abbia portato avanti le procedure avviate, tra cui quelle per l’apertura di due compostaggi e per la gestione dei flussi. Probabilmente salterà invece la raccolta porta a porta che sarebbe dovuta partire da Natale. Comunica infatti che “oggi avrei dovuto incontrare i cittadini del V Municipio per spiegare la nostra proposta, ma purtroppo è andata così“.