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Vaccino antiinfluenzale, Lombardia rimborserà i cittadini costretti a pagarlo

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La Regione rimborserà i cittadini fragili che sono stati costretti a fare il vaccino per l’influenza a pagamento

Vaccino antiinfluenzale 2020: la Regione Lombardia rimborserà i cittadini fragili che sono stati costretti a fare il vaccino per l’influenza a pagamento nelle strutture private. Lo ha deliberato il consiglio regionale grazie all’accoglimento di alcune proposte presentate dal Pd.

Vaccino antiinfluenzale, Lombardia rimborserà i cittadini

Il capogruppo Pd in Commissione Sanità Samuele Astuti ha spiegato: “In questo momento di emergenza sanitaria la vaccinazione antinfluenzale è fondamentale. Sia per la tutela della salute dei cittadini, sia per semplificare la diagnosi tra i pazienti affetti da Covid o da influenza stagionale. La Regione però non ha rispettato i tempi”. Infatti, “i vaccini, per gli errori di approvvigionamento, non ci sono. È stata indetta il 27 novembre scorso la dodicesima gara, andata a vuoto e ieri sera la tredicesima, che si chiuderà domani. Per molti questo ha significato una vera difficoltà nel fare il vaccino. L’unica alternativa possibile, infatti, è stata quella di far ricorso alle strutture private, che offrono i vaccini in sicurezza e in tempi ragionevoli, ma a pagamento, con prezzi che variano dai 50 ai 70 euro, cinque volte il costo del servizio pubblico”.

E ancora: “Questo vale anche per moltissimi cittadini ‘fragili’, le cosiddette categorie ‘target’”. Per loro “il vaccino è essenziale, come indicato sia dal ministero della Salute, sia dalla stessa Regione”.

Il Pd da tempo aveva sollevato il problema della mancanza delle dosi di vaccino antinfluenzale nella regione. La prima ad aver allarmato i cittadini è stata Carmela Rozza. Con la mozione del consigliere Astuti, il Pd ottiene dunque una vittoria dopo la lunga battaglia che ha portato avanti da questa estate.