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Norme anti-Covid, momenti di violenza a Torino: decine di arresti

Violenza e scontri a Torino contro le misure antI-Covid

Decine di arresti dopo i disordini dello scorso ottobre accaduti a Torino.

Episodi di violenza e saccheggio sono stati protagonisti alcuni mesi fa in Italia. Nelle grandi città come Milano, Torino e Napoli si sono infatti registrati dei violenti scontri per opporsi alle norme restrittive contro il Covid-19. Nel capoluogo piemontese la polizia ha eseguito diversi provvedimenti a carico degli autori di alcuni eventi accaduti lo scorso 26 ottobre. Sono almeno 40 le persone individuate e arrestate.

Violenza in strada a Torino

Durante una manifestazione dei commercianti contro le restrizioni per la pandemia decine di persone incappucciate hanno approfittato dell’evento, distruggendo vetrine e rubando oggetti preziosi da decine di negozi del centro di Torino. L’operazione denominata “Criminalpage” è l’ultimo atto delle indagini durate quattro mesi. Durante la protesta, avvenuta tra piazza Castello e piazza Vittorio dello scorso 26 ottobre, avevano partecipato circa 500 persone, ma tutto è poi precipitato: danni per migliaia di euro inferti alle attività commerciali.

Il presidente della commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra ha messo in evidenza come dietro la guerriglia e le proteste di Napoli per l’introduzione del coprifuoco e l’ipotesi di un lockdown ci sia stata la sapiente regia di alcuni uomini dei clan.

Anche a Milano diversi momenti di protesta e tensioni in strada con alcune frange violente che si sono infiltrate per dare luogo a episodi di violenza. Molti i titolari di attività temevano infatti la presenza d’infiltrati tipo i black block, definiti dall’allora presidente Giuseppe Conte come i “professionisti del disordine”.