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Decade il provvedimento che tutela le madri: scontro durissimo Lega-Pd

Il vicepremier Matteo Salvini

"Pena nelle case famiglia, in carceri adeguati o ai domiciliari", decade il provvedimento che tutela le madri: scontro durissimo Lega-Pd

Decade il provvedimento che tutela le madri: scontro durissimo Lega-Pd dopo la pioggia di emendamenti con cui il centrodestra ha bersagliato la proposta dem. Il tema clou è la riforma dell’articolo 146 sulle borseggiatrici incinte ma il Carroccio non ammette deroghe: “Chi commette reati verrà sanzionato”. In Commissione Giustizia alla Camera è stata accolta la richiesta, sostenuta da tutto il centrodestra, di riforma dell’articolo 146 del codice penale.

Addio al provvedimento che tutela le madri

L’articolo disciplina il delicato tema delle borseggiatrici e ladre incinte. E dal partito guidato da Matteo Salvini spiegano: “Finalmente si cambia e la gravidanza non sarà una scusa: chi commette reati verrà sanzionato, pur nel rispetto dei diritti di tutti, nascituro compreso“. La capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, ha invece replicato: “A questo punto l’accanimento della maggioranza contro i bambini è una certezza”.

Matteo Salvini: “Norma di buon senso”

Ma Salvini non demorde e dice: “Chi verrà sorpresa a rubare non sarà più rilasciata ma sconterà la pena nelle case famiglia, in carceri adeguati o ai domiciliari, nel pieno rispetto della salute sua, dei figli e del nascituro”. Per lui quella è una “norma di buonsenso, realismo e giustizia: ora ci auguriamo che il testo venga portato al più presto in aula, con il voto di tutti”.