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Di maio: "pronta la legge per il taglio dei parlamentari"

Circo Massimo, Di Maio interviene sulla manovra

Di Maio annuncia a Di Martedì il raggiungimento di un accordo con la Lega per la riduzione dei parlamentari.

Dal salotto di Di Matedì, il programma di Floris in onda su La7, Di Maio annuncia il raggiungimento di un accordo interno alla maggioranza. Che secondo lui avrebbe a questo punto pronto un disegno di legge sul taglio dei parlamentari.

Con Salvini “ci capiamo sui fatti”

Il vicepremier pentastellato afferma che con la Lega noi ci capiamo sui fatti. E annuncia quindi che “stamattina abbiamo fatto una riunione e la settimana prossima presenteremo una proposta di legge costituzionale per tagliare 345 parlamentari”. Una proposta che secondo lui permetterebbe “100 milioni di euro di risparmi l’anno”.

La mossa successiva al taglio dei parlamentari

La decisione era stata anticipata nel corso del mese di luglio, subito dopo l’approvazione del taglio dei vitalizi dei parlamentari. Una mossa che da quanto annunciato dovrebbe precedere una misura simile, che riguarderà però i compensi dei consiglieri regionali. E Di Maio avverte che – nel caso in cui le regioni si dovessero rifiutare di approvare un simile provvedimento – si vedranno ridurre le risorse provenienti dal governo centrale.

Il provvedimento di taglio dei vitalizi ha però – per adesso – ricevuto l’approvazione solamente della camera bassa del parlamento italiano, e si attende il suo passaggio in Senato.

Crescono le tensioni interne al governo

Di Maio coglie anche l’occasione per togliersi alcuni sassolini dalla scarpa. Sfidandoli, si rivolge infatti direttamente agli ex parlamentari che hanno fatto ricorso nei confronti del provvedimento di taglio dei vitalizi. E non va per il sottile, affermando che “hanno avuto il fegato di fare i ricorsi. Gli tagliamo il vitalizio e gli lasciamo la pensione e hanno il coraggio di fare i ricorsi. Li facciano. Non mi spaventano “.

Insomma, giorni concitati per il governo, impegnato in una lotta per la spartizione delle risorse, inasprita dall’avvicinarsi della scadenza per l’approvazione della legge di bilancio.

Una approvazione che diventa vero e proprio banco di prova per il governo, che deve riuscire a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Promesse che si scontrano ora con la sostenibilità della spesa che esse comporterebbero se approvate, e che portano ad un aumentare della tensione all’interno della stessa compagine governativa.

Indicative del clima che si respira nella maggioranza sono le parole rivolte al Ministro dell’Economia Tria da Di Maio nel corso della giornata di martedì 18 settembre. In un primo momento, senza troppi giri di parole, Il ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro aveva affermato che “un ministro serio deve trovare le risorse”. Ma l’esternazione di una certa irritazione per i vincoli imposti dal titolare dell’economia non si è fermata qui: secondo il ministro pentastellato infatti “la legge di bilancio serve per realizzare le promesse, non per il calo del debito”.

Insomma, non resta da osservare se e come il governo riuscirà ad appianare queste divergenze interne.