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Un centinaio di persone sono finite nei guai per aver chiesto, in maniera indebita, di ricevere i buoni spesa per l’emergenza Covid, così come disposto dal governo. Le accuse a carico di 107 furbetti sono falsa attestazione sulla residenza, false dichiarazioni Isee, così come errata comunicazione del numero reale dei componenti del nucleo familiare.
Buoni spesa durante emergenza Covid, cosa è accaduto
La procura della repubblica di Palmi ha scoperto centinaia di illeciti: le accuse vanno da tentata truffa aggravata a falso ideologico commesso da un privato durante la stesura di un atto pubblico. La vicenda è stata scoperta dopo alcuni controlli dei carabinieri. L’operazione prende il nome di “Easy Voucher“.
Buoni spesa durante emergenza Covid, la scoperta
Le indagini hanno identificato 107 cittadini sprovvisti dei requisiti specifici per ricevere quanto richiesto. Le persone avrebbero intascato, in maniera indebita, dei fondi pubblici già dal 2020. L’incentivo era stato infatti messo in campo per aiutare le famiglie in difficoltà durante l’emergenza Covid-19.
Buoni spesa durante emergenza Covid, decisivi i controlli incrociati
I carabinieri hanno scoperto che gli indagati avrebbero formulato delle false dichiarazioni al fine di ottenere i buoni spesa elargiti dal governo in tempo di pandemia. Decine di migliaia di euro l’ammontare della truffa ai danni dello Stato.