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In un’intervista a Fanpage, Dino Giarrusso ha tracciato un bilancio sul suo percorso all’Isola dei Famosi. Il giornalista e politico, ex inviato de Le Iene, con la sua abituale schiettezza, a tratti quasi sfrontata, è finito sovente al centro delle discussioni, dalla rissa in acqua con Omar Fantini, alla frase infelice su Cristina Plevani che non avrebbe “fatto nulla negli ultimi 25 anni”.
Dino Giarrusso si racconta dopo L’Isola dei Famosi
Il naufrago ha racconta la sua esperienza nel reality, che definisce ricca, ma anche complessa: “Mi dispiace un po’ la scelta di farmi emergere come il ‘cattivo’, perché non rispecchia ciò che sono”. E sull’atteggiamento di ostilità da parte degli altri concorrenti ha dichiarato: “Pensavano fossi troppo colto e preparato, quasi come se avere un proprio bagaglio culturale fosse malvisto in quel contesto”. Alla domanda se si aspettasse di vincere, dato che è uscito a un passo dalla finale, perdendo al televoto flash contro Mario Adinolfi e Patrizia Rossetti, la sua risposta è stata altrettanto sincera: “Non ci ho mai creduto, perché nella mia vita non ho mai visto neanche un minuto dell’Isola dei Famosi e, in generale, di alcun reality. Non conoscevo le dinamiche di questi programmi e quindi ho sempre pensato che sarei uscito presto. Quando nella penultima puntata ho vinto la prova del serpente Honduregno, nella quale mi sono anche rotto una costola, però, pensavo di essermi guadagnato l’accesso diretto alla finale, ma non è successo. La semifinale è comunque un buon risultato”.
Dino Giarrusso a L’Isola dei Famosi: le difficoltà incontrate
Proprio a seguito di tale prova, come si legge nel portale Biccy.it, il naufrago dovrà recarsi al pronto soccorso, come ha dichiarato durante la sua ospitata a Casa Lollo, con una o due costole fratturate: “Temo che anche io a breve andrò in ospedale. Non so se farò un selfie come Adinolfi e Loredana Cannata. Ho riscontrato un problema fisico a seguito della prova “del serpente”. Ho un grande dolore alle costole, credo di avere una o due costole fratturate, andrò al pronto soccorso a farmi dei raggi. Ho diversi acciacchi. Sono stato quello che ha perso più chili in rapporto alla mia composizione fisica, questo mi ha detto il medico sul posto. Purtroppo non si mangia davvero. Mangiavamo 25 grammi di riso a pranzo e altrettanti a cena. Poi qualche cocco e se riuscivamo a pescare qualcosa, ma la fame era il grosso punto del programma”. L’ex parlamentare europeo avrebbe anche parlato nello specifico del violento scontro fisico avuto con Omar Fantini, che durante una prova della pelota honduregna l’ha colpito alla testa: “Quella è stata una giornata molto particolare, si sono innescate dinamiche e scontri. Quel giorno Omar era particolarmente arrabbiato. Durante la partita non ho ben capito cosa fosse successo, poi ho rivisto il filmato, mi hanno detto ‘vale tutto’ e ho avuto un impeto agonistico eccessivo, ma Omar mi ha preso a pugni in testa prima che andassi da Cristina. Io non ho dato pugni a nessuno e Omar mi ha anche preso per il collo e mi ha tirato i capelli, cose che io non ho mai fatto“.
“Mi ha stupito che a lasciare siano stati soprattutto i giovani”
Dino Giarrusso ha parlato anche dei vari ritiri che si sono verificati nella prima parte de L’Isola dei Famosi 2025, spiegando come mai secondo lui sono stati i più giovani a cedere: “Mi ha colpito perché io adesso ho 50 anni, ho due bambini piccoli, e diciamo che negli ultimi anni, anche a causa del mio impegno parlamentare a Bruxelles ho quasi smesso di fare sport, cosa della quale mi rammarico. Alcuni miei colleghi naufraghi avevano 22, 25, 27 anni e non capisco come abbiano potuto ritirarsi subito. Quindi mi ha stupito che proprio i giovani fossero quelli più devastati dall’inizio. Perché c’è chi ha lasciato dopo due giorni, c’è chi ha lasciato dopo una settimana. Questo mi ha colpito. Mi ha fatto pensare. Al di là delle dipendenze — che pure se ci fossero in qualcuno, non è detto che ci siano solo nei giovani — parlo anche di dipendenze psichiche. Intendo dire proprio la mancanza della famiglia, la mancanza degli amici, la mancanza di una vita normale, della birra, del cibo, delle serate, di dormire in un letto. Mi ha stupito che a lasciare siano stati soprattutto i giovani, perché hanno un fisico, hanno una forza che dovrebbe essere maggiore della nostra. Forse non hanno altrettanta solidità psichica rispetto a noi over come Mario, Omar, Mirko, Cristina, Loredana, che siamo tutti intorno ai 50 anni. Abbiamo resistito meglio, almeno dal punto di vista fisico”.