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Distrugge il fucile che possedeva da anni: filmato virale

distrugge fucile

Un americano distrugge fucile in seguito ai tragici fatti avvenuti in Florida. Lui possedeva l'arma da anni, e il video diviene virale sul web

Un uomo fa un video in cui distrugge fucile. Un gesto molto forte per via del significato di fondo. Infatti, è un chiaro riferimento alle stragi che sono avvenute ultimamente negli Stati Uniti. In verità, sono sempre un po’ avvenuti da quelle parti, dove si possono trovare armi al supermercato. L’uomo è Scott Dani-Pappalardo,di New York. Affermando che non vuole che il suo fucile, che possiede da anni, uccida un essere umano, lo distrugge. Il video è diventato virale.

Distrugge fucile video virale

Scott Dani-Pappalardo, 50 anni, è diventato famoso grazie al suo video, molto significativo e profondo. Forse, qualcosa si sta muovendo negli Stati Uniti. Nel video, diffuso sui social e divenuto virale grazie alle visualizzazioni e alle condivisioni, l’uomo di New York ha in braccio il suo fedele Ar-15, fucile che possiede da anni. E che utilizzava spesso. Infatti, Scott Dani-Pappalardo è appassionato di tiro al bersaglio, e, fino ad oggi, è stato sempre a favore del diritto alle armi (ha tatuato l’emendamento sul braccio). Ma ormai c’è qualcosa che non va. Non è più giusto, è troppo pericoloso per tutte le persone.

Scott Dani-Pappalardo afferma nel suo video: “Oggi ho preso una decisione. Voglio essere certo che la mia arma non sarà mai in grado di uccidere una vita. La canna di questo fucile non verrà mai puntata addosso a qualcuno”. Successivamente, lo vediamo alzarsi in piedi, e con una motosega distrugge fucile. Lo fa proprio a pezzi. E cono il suo fucile, distrugge anche il diritto alle armi. Almeno dentro di sé, almeno dentro le proprie convinzioni. Continua Scott Dani-Pappalardo, rivolgendosi a tutti: “Pensateci un attimo: il diritto di possedere un’arma vale più di una vita umana? Guardate le foto delle vittime e rispondete”. Il cinquantenne Scott Dani Pappalardo, che ha tatuato sul braccio il secondo emendamento, quello che garantisce “il diritto dei cittadini di detenere e portare armi da fuoco”, oggi parla agli Stati Uniti come la diciassettenne Emma Gonzales, che ha visto i suoi amici morire e stramazzare al suolo uno dopo l’altro.

Rivoluzione USA?

Qualcosa negli Stati Uniti qualcosa si sta muovendo. Persino il presidente Donald Trump, che fin’ora aveva sempre minimizzato il problema della armi, ha affermato che sono necessari più controlli. Il che non vuol dire affatto che il diritto a questi aggeggi di morte venga abolito ai comuni mortali, ma è già qualcosa. Il presidente Donald Trump, promette di migliorare i controlli su chi acquista. La base per questo tipo di provvedimento potrebbe essere una legge bipartisan presentata al Senato. Una legge che intenderebbe aiutare a migliorare il sistema di controllo dei precedenti per coloro che vogliono comprare armi. Il presidente Donald Trump ha parlato al senatore John Cornyn (Repubblicano del Texas) lo scorso 16 febbraio sulla legge bipartisan che lui e il senatore Chris Murphy (Democratico del Connecticut) hanno presentato per migliorare il sistema federale di controllo dei precedenti penali.