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È morto Bernard Tapie: fu presidente del Marsiglia campione d'Europa e ministro con Mitterrand

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Si è spento a 78 anni Bernard Tapie, imprenditore francese tanto controverso quanto amato. Fu protagonista dello sport, dello spettacolo, della politica.

All’età di 78 anni è morto Bernard Tapie. Tra le altre cose, l’imprenditore è stato ministro francese delle città durante la presidenza di François Mitterrand (1992-1993), proprietario dell’Adidas dal 1990 al 1993 e presidente dell’Olympique Marsiglia tra il 1986 e il 1994.

La notizia è stata confermata domenica 3 ottobre dalla famiglia al gruppo editoriale di cui Tapie era maggior azionista e a cui appartiene La Provence, il quotidiano di Marsiglia. “Si è spento in pace, circondato dalla moglie, i figli, i nipoti e suo fratello. Ha chiesto di essere sepolto a Marsiglia, la sua città del cuore”, recita il comunicato. Da quattro anni lottava contro un tumore allo stomaco.

È morto Bernard Tapie: dallo sport alla politica, i mille lati dell’ex ministro francese

Figlio di un operaio e di un’infermiera, era nato il 26 gennaio del 1943 a Parigi. Tra le personalità più controverse, ma anche più amate, del suo Paese, simbolo della bella vita degli uomini d’affari protagonisti degli anni Ottanta del secolo scorso, nel corso della sua vita Bernard Tapie ricoprì i ruoli più diversi e fu coinvolto nei più vari scandali. Prima cantante, poi pilota di Formula 3, a 24 anni comprò un negozio di televisori, rivenduto poco dopo: in questo modo iniziò la sua carriera imprenditoriale nella rivendita di attività e immobili.

Come presidente dell’Olympique Marsiglia, Bernard Tapie vinse l’unica Champions League conquistata da una squadra francese, battendo il Milan di Fabio Capello nella finale di Monaco del 1993. Prima di finire per qualche mese in carcere per aver corrotto alcuni giocatori del Valenciennes (la sua squadra fu invece retrocessa), cercò anche di strappare Diego Armando Maradona al Napoli.

Prima di diventare protagonista nel mondo del calcio, Tapie si era già fatto un nome nel ciclismo come fondatore di La Vie Claire, squadra che vinse Giro d’Italia e Tour de France con Bernard Hinault e Gregory LeMond.

È morto Bernard Tapie: una carriera nello spettacolo dopo i guai giudiziari

Alla fine degli anni Novanta, i guai giudiziari e finanziari lo portarono a reinventarsi come attore e cantante: fu protagonista del film di Claude Lelouche Uomini & Donne – Istruzioni per l’uso, si dedicò al teatro, registrò una canzone con Doc Gynéco, C’est beau la vie, e dal 2003 al 2008 recitò nella serie poliziesca Commissaire Valence.

Bernard Tapie fu anche proprietario dell’Adidas, ceduta per entrare in politica con il Partito socialista francese. Proprio alla multinazionale bavarese fu condannato a rimborsare 404 milioni di euro nel 2017.

È morto Bernard Tapie: da Castex e Macron all’Olympique Marsiglia, le reazioni della Francia

Tra i primi messaggi di cordoglio espressi dal mondo della politica, quello del primo ministro Jean Castex: “La prima immagine che mi viene in mente è quella del combattente, per le sue idee, le sue convinzioni. È sempre stato molto impegnato contro l’estrema destra, ma soprattutto per alcune cause, per la sua squadra di calcio, la sua città, anche la sua impresa. Insomma un uomo molto impegnato, che ha dato tutto e credo che questo lo si sia visto anche contro la malattia. Ha lottato colpo su colpo, da combattente come è sempre stato. Mi inchino alla sua memoria“, ha detto ai giornalisti a margine di una riunione del partito presidenziale La République en Marche ad Avignone.

Il Presidente della Repubblica Emmanuel Macron lo ha ricordato come “un uomo dalle mille vite capace di scavalcare tutti gli ostacoli sul cammino del successo”: “Quest’uomo tanto combattivo da spostare le montagne e staccare la luna non deponeva mai le armi, e ha dato battaglia al cancro fino ai suoi ultimi istanti”, ha dichiarato.

“Lascerà un grande vuoto nel cuore dei marsigliesi e rimarrà per sempre nella leggenda del club”, ha scritto invece l’Olympique de Marseille.

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