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Nel 2019 l'Italia rimane in stagnazione. L'eurozona cresce dell'1,2%

dati ocse

L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha presentato un nuovo rapporto sulla crescita: vediamo le previsioni

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ha presentato un nuovo rapporto sulla crescita dell’Eurozona. Dai dati emerge un miglioramento dell’economia italiana rispetto ai parametri registrati nel mese di marzo 2019, ma lo scenario del bel paese prevede ancora stagnazione. L’Eurozona, invece, cresce dell’1,2% secondo le previsioni dell’Ocse.

Le previsioni dell’Ocse sulla crescita italiana

La diagnosi dell’Ocse per il nostro paese fa emergere un rallentamento della crescita occupazionale e una generale predisposizione dei consumatori al risparmio. Tutto questo genera una stretta sui consumi delle famiglie. Dal lato delle imprese, inoltre, si registra una domanda interna debole unita a una sempre maggiore sfiducia da parte degli investitori. Il ministro dell’Economia italiano, secondo l’Ocse, è stato troppo generoso nelle sue previsioni: infatti, Tria sosteneva una crescita soprattutto nella seconda parte dell’anno. L’organizzazione parigina, però, smentisce: l’Italia quest’anno resterà vicina alla crescita zero. Per il 2020, invece, l’Ocse prevede un leggero miglioramento dallo 0,2% allo 0,6%. I dati registrano un lieve miglioramento rispetto al rapporto che l’organizzazione aveva presentato nel mese di marzo 2019: in quel momento, infatti, l’Italia era stimata sull’orlo della recessione (-0,2%).

I dati sul bilancio italiano

Sul fronte del bilancio italiano, l’Ocse prevede una situazione non troppo positiva: l’organizzazione sostiene le misure lanciate dal governo per promuovere la crescita, ma denuncia la ripartizione dei fondi tra le generazioni. La critica sembra orientata alla riforma delle pensioni Quota 100. Inoltre, le stime riportate nel rapporto mostrano un aumento del rapporto tra deficit/Pil: nel 2019 si attesterà a 2,4%, mentre nel 2020 giungerà a 2,9%. Il debito pubblico arriverà al 135%. Il consiglio dell’Ocse per migliorare la situazione italiana prevede l’attuazione di un “piano di riforma a medio termine chiaro e credibile per stimolare la crescita e ridurre il rapporto debito/Pil”. Questo permetterebbe all’Italia di guadagnare credibilità e abbassare i tassi di interesse che gravano sul debito pubblico.

La situazione europea

Nel rapporto presentato a Parigi non mancano i confronti tra i dati riguardanti il nostro paese e i dati raccolti a livello europeo. L’Eurozona quest’anno crescerà dell’1,2% secondo le previsioni dell’Ocse e del 3,2% a livello globale. Il capoeconomista Laurence Boone spiega che l’economia europea “si è indebolita notevolmente e la crescita è destinata a rimanere mediocre a causa delle persistenti tensioni commerciali”. Per il 2020, infine, si prevede una crescita dell’Eurozona pari all’1,4%.