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Bonus di 240 euro al mese per ogni figlio: il nuovo piano del governo

Bonus 240 figlio governo

Il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha proposto un pacchetto di misure volte a sostenere le famiglie con figli

Il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha proposto un pacchetto di misure volte a sostenere le famiglie con figli, da inserire nel collegato alla prossima manovra di bilancio. In particolare il piano del governo dovrebbe prevedere un bonus di 240 euro al mese per ogni figlio a carico.

Misure a sostegno delle famiglie con figli

Il ministro ha proposto un aumento del congedo di paternità al fine di portarlo almeno a dieci giorni. La misura proposta da Bonetti, inoltre, prevede anche un bonus nascita e un assegno unico come contributo economico alle famiglie per ciascun figlio dalla nascita fino ai 18 anni.

In pratica il cosiddetto “bonus nascita” dovrebbe consistere in 240 euro al mese per ogni figlio a carico, dalla nascita fino al compimento dei 18 anni. Una volta raggiunta la maggiore età, tale contributo passerebbe ad 80 euro fino ai 26 anni. L’intento è quello di compattare le misure già esistenti a sostegno delle famiglie, seguendo le proposte del PD.

Per quanto riguarda le coperture, inoltre, sembra che tale misura comporterebbe un costo pari a circa nove miliardi di euro, oltre ad assorbire gli assegni familiari, per un ammontare di circa 5,7 miliardi, e le detrazioni per figli a carico, pari a 11 miliardi. Quest’ultimi, come ben saprete, si tratta di agevolazioni che al momento non sono a disposizioni di tutti. Per attuare questa nuova misura dovrebbe essere applicata una clausola di salvaguardia. In questo modo nessuno rischierebbe di ricevere meno di quello che ottiene alle condizioni attuali.

Si studia inoltre anche la possibilità di aumentare il congedo di paternità a dieci giorni. Come dichiarato dal ministro, infatti: “Bisogna rinnovare il congedo di paternità obbligatorio. Ci auguriamo che entri in misura di bilancio. Ci auguriamo che si possa arrivare a una decina di giorni. Peraltro è una richiesta che arriva anche dalla Commissione europea. E il mio auspicio è che si possano calibrare le cose”.