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Economia italiana 2019: Pil sale dello 0,2%

economia italiana 2019

Le stime dell'Ocse lasciano intravedere un po' di luce in fondo al tunnel: Pil a +0,4% nel 2020.

Buone notizie per l’economia italiana. In base alle stime che emergono dalle Prospettive economiche dell’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, il Pil è cresciuto dello 0,2% nel 2019. E nei prossimi anni, il trend sarà sempre in crescita: +0,4% nel 2020 e +0,5% nel 2021.

L’Ocse stima per il 2019 una crescita di un punto percentuale maggiore rispetto a quella dell’esecutivo che nella propria nota di aggiornamento al Def ha indicato una crescita dello 0,1%. Con la riduzione delle incertezze legate alla politica interna, le condizioni di finanziamento si faranno più agevoli e gli incentivi fiscali dovrebbero sostenere gli investimenti. L’avanzo primario dell’Italia continuerà a calare, dall’1,3% del Pil nel 2018 e nel 2019 all’1% nel 2020, per poi stabilizzarsi nel 2021. L’avanzo primario, per l’Ocse, ha un impatto diretto sulla situazione del debito pubblico. Le “misure fiscali adottate dall’Italia e una crescita più lenta” lo faranno crescere al 136% del Pil nel 2019 e al 136,1% nel 2020, prima che torni a scendere, al 135,6%, a partire dal 2021.

Economia italiana 2019

La capo economista dell’Ocse, Laurence Boone, ha detto: “In Italia si inizia a vedere la luce. Ed è bene così“. La Boone ha poi commentato la situazione del debito pubblico: “quello che mi preoccupa è riuscire a far ripartire la crescita in Italia e quello che mi rassicura è che oggi penso ci siano le condizioni necessarie, c’è un vero dialogo con l’Europa, si cerca di equilibrare le riforme, il sostegno all’attività, il piano Industria 4.0”.

Infine, nei documenti dedicati alla situazione italiana, l’Ocse ha riservato un passaggio anche al lavoro. Il tasso di disoccupazione dell’Italia è calato al 10% nel 2019 e nel 2020 dopo il 10,6% del 2018. Ma secondo l’organismo, il dato dovrebbe tornare a crescere nel 2021: quell’anno salirà al 10,2%.