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Per ristrutturare casa? Vengono in aiuto prestiti personali e superbonus

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Anche chi non ha a disposizione la liquidità necessaria può chiedere dei prestiti personali o sfruttare i superbonus per rustrutturare casa.

Ristrutturare casa è letteralmente un impegno sotto tanti punti di vista: bisogna accertarsi con il giusto anticipo di avere un altro posto dove andare a stare, soprattutto nel caso di lavori di ristrutturazione radicali o che riguardino bagno, cucina, camera da letto; serve pianificare bene tempi e consegne e, se possibile, ricavarsi un po’ di tempo libero da lavoro e altri impegni personali per poter seguire in prima persona lo svolgimento dei lavori. Soprattutto se si tratta, ancora una volta, di interventi strutturali o agli impianti, però, si dovrebbe fare attenzione soprattutto a che tipo di impegno economico richiede la ristrutturazione.

La buona notizia è che, se anche non si avesse a disposizione subito tutta la liquidità necessaria, si possono chiedere dei prestiti personali per portare a termine i lavori di casa – e la maggior parte di banche hanno un’offerta piuttosto ampia e diversificata in questo senso – e che anche quest’anno continuano a essere previste in Italia una serie di agevolazioni per le ristrutturazioni, soprattutto se quest’ultime hanno lo scopo di rendere più efficiente da un punto di vista energetico, e quindi più green, la propria casa. Proviamo a guardare più nel dettaglio ad entrambe le opportunità.

Come (e perché) approfittare di prestiti personali e bonus per ristrutturare casa

Numerose banche e istituti di credito hanno nel proprio catalogo prestiti e finanziamenti che pubblicizzano volutamente come “prestiti ristrutturazione”: è una formula che, spesso, ha il solo scopo di aiutare il cliente a orientarsi tra le diverse proposte finanziarie (anche in considerazione del fatto che in molti sono convinti che l’unica vera alternativa a copertura dei lavori di ristrutturazione domestica siano mutui e cessioni del quinto, quando sia possibile richiederli) ma che, se osservata nel dettaglio, è in realtà quella di un prestito personale appunto. Si tratta di finanziamenti non finalizzati e per i quali, cioè, non è fatto obbligo al cliente di giustificare la spesa o presentare al momento dell’istanza di prestito apposita documentazione.

Spesso tassi e oneri sono ridotti – e, comunque, come per tutte le altre forme di finanziamento ci sono numerosi portali che permettono di simulare il prestito online e confrontare le soluzioni delle varie banche. La cifra che si riesce a ottenere con un prestito di questo tipo, però, è in genere altrettanto limitata: per molte banche fino a 10mila euro. Ragione per cui, prima ancora di fare domanda per un prestito personale, sarebbe utile farsi realizzare dalla propria ditta edile di fiducia, o da più ditte in modo da poterli confrontare, dei preventivi di spesa e provare a capire se si tratta di cifre coperte davvero da un prestito personale.

Sempre più frequente è, del resto, soprattutto nel caso in cui non lo siano, fare ricorso a bonus, incentivi e sgravi fiscali previsti per chi si trovi a ristrutturare casa. In Rete non è difficile trovare informazioni più dettagliate e vere e proprie guide ai bonus casa 2021. Molto sinteticamente, il tanto discusso “superbonus del 110%” riconfermato dalla legge di Bilancio dello scorso 31 dicembre prevede, per esempio, degli sgravi – nella formula di credito d’imposta, poi eventualmente cedibile a banche, aziende, ditte – su tutti gli interventi, anche i più strutturali, mirati a migliorare la classe energetica dell’edificio o a rendere lo stesso privo di barriere architettoniche.