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Pd, nuovo scontro. Emiliano "Chi ha le palle di cacciarmi?"

Michele_Emiliano

Dopo la manifestazione e i richiami all'unità del Pd, scoppia la polemica su twitter tra Calenda ed Emiliano. A febbraio le primarie del partito?

Dopo la manifestazione organizzata dal Partito democratico di domenica, durante la quale i militanti hanno fatto appello all’unità, nel centro-sinistra le battaglie interne continuano. In ballo ci sono le candidature per il prossimo congresso del partito. L’attuale segretario, Maurizio Martina, ha detto che “penserà a una sua candidatura”. Intanto due big del Pd infiammano la polemica su twitter.

Nuovo scontro Calenda-Emiliano

L’ultimo scontro si consuma tra l’ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e il governatore della regione Puglia, Michele Emiliano. Proprio Emiliano lunedì scriveva un tweet molto esplicito: “Chi avrebbe le palle di cacciarmi dal Pd?”, riferito a chi, all’interno del partito, vorrebbe una sua espulsione per la troppa vicinanza alle posizioni del Movimento 5 stelle. Calenda, con un tweet altrettanto sibillino, gli ha risposto così: “Michele fossi il Segretario è la prima cosa che farei. Hai passato gli ultimi anni ad accusare i nostri governi di qualsiasi nefandezza con insulti vergognosi. Fai politica per un altro partito. È una questione di rispetto per se stessi. Se non lo hai tu lo deve avere il PD”.

In campo la candidatura di Nicola Zingaretti

In campo c’è già la candidatura del governatore della regione Lazio, Nicola Zingaretti, apprezzata soprattutto dalle correnti più a sinistra del partito. Mentre la corrente che fa capo all’ex segretario, Matteo Renzi, sembra essere orientata a proporre la candidatura di Ettore Rosato. L’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha precisato che “Matteo Renzi non vuole essere in campo in questo momento, la sua è una scelta definitiva, vuole dare una mano per una soluzione che sia unitaria. Lo so per certo perché siamo amici”. Non ha detto nulla, invece, su una sua potenziale candidatura, che pure alcune indiscrezioni la accreditavano come probabile.

Primarie previste a febbraio

La data ufficiale per le primarie del partito, inizialmente previste per la fine di gennaio, dovrebbe slittare al mese di febbraio 2019. Fino a quel momento potrebbero sorgere nuove candidature alla guida del Pd, che nel frattempo, secondo un sondaggio diffuso da La7, è precipitato nei consensi al di sotto del 16%. Il caos continua.