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Esplosione nella stazione di Belluno: tre operai ustionati

esplosione Belluno

Forte esplosione nella stazione di Belluno. Rimasti gravemente ustionati tre operai intenti alla manutenzione di un macchinario.

E’ di tre feriti gravi il bilancio dell’esplosione avvenuta nel pomeriggio di lunedì 24 settembre nella stazione di Belluno. Durante l’attività di manutenzione di un macchinario, tre operai sono stati investiti da un violento scoppio. Attualmente sono ricoverati nel reparto grandi ustioni di Padova, Verona e Milano.

Belluno: scoppio in stazione

“È ripresa alle 16:50 (di ieri lunedì 24 settembre, ndr) la circolazione ferroviaria nella stazione di Belluno. Il traffico in ingresso e in uscita era stato sospeso alle 15:55 per consentire i primi soccorsi e i rilievi delle Autorità, in seguito a uno scoppio avvenuto in un’area di cantiere non interessata dalla circolazione dei treni” informava in una nota Rete Ferroviaria Italiana.

L’esplosione è avvenuta infatti nella stazione ferroviaria di Belluno, pare in corrispondenza del vano motore di un macchinario con gru usato per la manutenzione dei binari. Anche RFI, nell’annunciare accertamenti da parte dei tecnici dell’azienda e delle forze dell’ordine, sottolinea che con buona probabilità lo scoppio “potrebbe essere legato alle attività di manutenzione di un mezzo d’opera di proprietà di una ditta appaltatrice esterna”.

A causa della deflagrazione sono rimasti feriti tre operai, ricoverati con ustioni su gran parte del corpo come riporta il Gazzettino di Belluno. Stando alle primissime ricostruzioni, gli operai avevano appena svuotato un serbatoio del carburante. L’esplosione sarebbe avvenuta quando è stato accesso un cannello della fiamma ossidrica, forse per la permanenza nell’aria dei vapori del combustibile. I tre feriti sarebbero in gravi condizioni, ricoverati nel reparto grandi ustioni di Padova, Verona e Milano.