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Nepal: sono nove gli alpinisti morti sul Monte Gurjia

Alpinisti

Sono nove gli alpinisti morti a causa di una tempesta di neve che ha colpito il campo base sul Monte Gurjia. Ancora difficili le condizioni meteo.

Sono almeno nove gli alpinisti uccisi da una tremenda tempesta di neve, che ha colpito il Monte Gurjia, in Nepal, dove si trovava il loro campo base. A riferire la tragedia è stato l’organizzatore della spedizione, tramite il giornale Himalayan Times. Si tratta di quattro nepalesi e di cinque sudcoreani, tutti membri della stessa spedizione. Tra le vittime vi è anche Kim Chang-ho, leader della Koreanway Gurja Himal Expedition 2018, di cui tutti facevano parte.

Una tragica spedizione

Facevano tutti parte della Koreanway Gurja Himal Expedition 2018, i nove alpinisti sudcoreani e nepalesi colpiti da una violenta tempesta mentre si trovavano nel campo base sulle pendici del Monte Gurjia, nell’area occidentale del Nepal. La terribile tempesta di neve avrebbe provocato una valanga, che ha investito in pieno, distruggendolo, il campo base. Nessuno di loro ce l’ha fatta.

Sul luogo della tragedia sono stati inviati diversi elicotteri di soccorso, ma le condizioni meteo – che risultano tuttora ancora cattive- hanno complicato notevolmente le operazioni di recupero. Tutti i nove erano alpinisti esperti, tuttavia la valanga non ha lasciato scampo.

Tutti alpinisti esperti

Il giornale Himalayan Times, che ha reso nota la tragedia, ha riferito anche che Chang-ho, leader della spedizione, è stato il primo alpinista sudcoreano a raggiungere la cima delle 14 montagne più alte del mondo senza utilizzare le bombole d’ossigeno. Un’esperienza straordinaria, che però non è stata sufficiente a vincere contro la forza della natura.