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Pittsburgh, sparatoria in sinagoga: almeno 8 morti

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Al grido di "tutti gli ebrei devono morire" ha aperto il fuoco nella sinagoga di Pittsburgh. L'attentatore è stato arrestato. Sono almeno 8 i morti.

Sparatoria a Pittsburgh, in Pennsylvania. Un uomo è entrato nella sinagoga della città ed ha aperto il fuoco. La polizia riferisce che ci sono “più vittime”, anche se non è chiaro se si tratti di morti o feriti. L’attentatore avrebbe sparato anche contro gli agenti intervenuti. Le forze dell’ordine esortano gli abitanti del quartiere a non uscire di casa perché le operazioni di polizia sono ancora in corso e l’aggressore armato.

Sparatoria nella sinagoga

Momenti di tensione nei pressi della “Tree of Life Congregation Synagogue” nella zona di Squirrel Hill, a Pittsburgh, in Pennsylvania. Attorno alle 10 di questa mattina (ora locale) c’è stata infatti una sparatoria, come riferisce il vice dello sceriffo della Contea di Allegheny, Kevin Kraus. La polizia di Pittsburgh conferma inoltre che colpi d’arma da fuoco sono stati sparati anche all’interno della sinagoga. Stando alle prime informazioni, ci sarebbero “più vittime”.

Non è ancora chiara la dinamica dell’attentato. Quel che appare certo è che le forze dell’ordine stanno esortando gli abitanti del quartiere a non lasciare le proprie abitazioni e a non rimanere nei pressi delle finestre di casa. Per il momento non è dato sapere quale sia il numero delle vittime, e non viene nemmeno specificato se si tratti di morti o di feriti.

Stando ad alcuni media locali, alcuni testimoni della sparatoria avrebbero visto un uomo entrare nella sinagoga e aprire il fuoco. Sembra inoltre che l’uomo abbia poi anche aperto il fuoco contro gli agenti intervenuti sul posto, quando è stato lanciato l’allarme.

Le vittime

Stando agli ultimi aggiornamenti, sarebbero almeno otto le persone morte nella sparatoria alla sinagoga di Pittsburgh. Le autorità però per il momento (17:50, ora italiana) non hanno voluto confermare il numero delle vittime, riportato invece da alcuni media locali. Tra i morti forse ci sarebbero anche tre agenti.

Il sospetto è stato descritto come un “maschio bianco con la barba” che mentre camminava urlava: “Tutti gli ebrei devono morire”. L’attentatore sarebbe stato ferito e dopo un negoziato con la polizia si sarebbe arreso e sarebbe stato quindi arrestato. Non si conosce ancora l’identità dell’uomo.