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Ucraina, 15enne stuprata e uccisa: accanto simboli satanici

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In Ucraina una 15enne è stata rapita mentre andava a scuola, stuprata e strangolata. Il corpo ritrovato in un bosco con accanto simboli satanici.

“Il cadavere è stato trovato nei boschi vicino a una radura. Era circondato da simboli satanici disegnati sul terreno e da galletti decapitati e impiccati agli alberi più vicini” riferisce uno dei soccorritori che ha ritrovato il corpo senza vita di Alisa Onyshchuk. La 15enne era scomparsa in Ucraina la mattina del 2 novembre 2018.

Si segue la pista satanista

Come era sua abitudine, la giovane per tagliare percorreva un sentiero che passa per i boschi che costeggiano il villaggio di Babai nella regione di Charkiv, nord-est dell’Ucraina. In questa maniera Alisa raggiungeva infatti più velocemente la stazione dei treni, che doveva prendere ogni mattina per raggiungere la scuola. In classe però la 15enne quella mattina non è mai entrata.

La prima a lanciare l’allarme è stata la madre, che utilizza anche lei lo stesso sentiero per raggiungere la città. Mentre camminava infatti si è imbattuta in una scarpa da ginnastica della figlia. Chiamata la scuola, i professori le hanno confermato l’assenza di Alisa. Subito sono quindi scattate le ricerche, fino al macabro ritrovamento del cadavere della 15enne.

Attorno al corpo di Alisa c’erano dei polli a cui era stata mozzata la testa, e il cui sangue era stato versato sul volto della ragazza. Sul terreno invece erano stati tracciati dei simboli satanici. L’autopsia ha poi confermato che la 15enne è stata stuprata e successivamente strangolata. In base alle testimonianze di altre persone che passano per quello stesso sentiero, la polizia è riuscita ad identificare un sospetto. Si tratterebbe di un uomo tra i 35 ed i 45 anni, attualmente però ancora ricercato.