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Uk: presentatrice della BBC si suicida in casa, era depressa

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Si è tolta la vita impiccandosi nel bagno di casa. Il terribile suicidio della nota presentatrice della Bbc scoperto dopo quattro mesi di indagini.

Tra le ipotesi vi era anche l’omicidio ma quattro mesi di indagini hanno portato a galla una verità completamente diversa. Dietro alla morte della nota conduttrice radiofonicadella BBC Vicki Archer non vi sarebbe alcun killer: la 41enne si sarebbe tolta la vita impiccandosi al culmine di una crisi depressiva, l’ennesima, che l’ha colpita nel mese di agosto del 2018. Stando a quanto emerso, la donna avrebbe atteso che i tre figli lasciassero l’abitazione per trascorrere cinque giorni con il padre: la coppia aveva in precedenza divorziato e la Archer aveva iniziato a soffrire di depressione, tra attacchi d’ansia e paure che con il tempo si sono intensificati.

Vichi Archer si è impiccata per depressione

Nessuno nello studio nel quale lavorava, immaginava però che di li a breve si sarebbe tolta la vita. Il 6 agosto la 41enne ha salutato i colleghi dicendo loro di aver bisogno di una pausa e, dopo essere uscita intorno alle 17 si è recata a Shrewsbury, nella sua casa dove si è impiccata. Sono stati la madre Beryl di 73 anni ed il patrigno Lee Holyoake, 64 anni, a trovare il corpo senza vita della donna intorno alle 20:15, quando si sono recati nella sua abitazione per un lavoretto domestico e per lasciarle una collana. Al loro arrivo però hanno trovato la porta della casa chiusa dall’interno e, dato che la figlia non rispondeva al campanello, Lee è entrato nell’abitazione passando dalla finestra trovandola impiccata. E’ immediatamente intervenuto cercando di praticarle un massaggio cardiaco mentre sopraggiungevano i soccorsi ma poco dopo le 20:20 i soccorritori l’hanno dichiarata morta.

Il racconto dei genitori

E’ stato effettuato un esame autoptico dal quale è emersa una certa quantità di alcol nel sangue oltre a tracce di alcuni farmaci che non avrebbero comunque avuto alcun ruolo nella sua morte. Lee ha poi raccontato: “L’avevamo chiamata intorno alle 13. Sembrava che andasse tutto bene. Le ho detto che sarei andato a casa sua mentre era al lavoro. Quando nel pomeriggio sono arrivato ho visto da lontano una donna che assomigliava a lei entrare in casa. Ho bussato, ma nessuno ha aperto e la serratura era chiusa con la chiave inserita da dentro. Mi sono arrabbiato – ha aggiunto – e sono tornato a casa mia, poi con mia moglie abbiamo telefonato alla radio, ma ci hanno detto che Vicki era uscita alle 17. A quel punto ci è scattato un campanello d’allarme. Siamo riandati da lei, nessuno rispondeva e sono riuscito a entrare da una finestra. Quando ho visto Vicki è stato uno choc”.

La richiesta di aiuto

Nella vita Vicki era una donna allegra e veniva da tutti descritta come una madre meravigliosa. Non mostrava i suoi demoni interiori ed il male di vivere che la affliggeva. Ad eccezione della disperata richiesta di aiuto via Twitter, poche settimane prima di uccidersi, quando la donna ha ritwittato un post su problemi di salute mentale e demoni interiori. Alle spalle aveva anche due tentativi di suicidio ma nonostante questo nessuno aveva compreso fino in fondo quanto stesse soffrendo. Fino al tragico epilogo.