Fabio Rossi In Inghilterra un uomo, dopo aver lasciato i due cani di famiglia morire asfissiati nella sua macchina bollente, ha bruciato e seppellito i cadaveri nel campo accanto alla sua abitazione. L’uomo, Julian Bradbury, ha dimenticato Ted e Poppy per circa ottanta minuti nell’abitacolo nel giorno della semifinale tra Inghilterra e Croazia della Coppa del Mondo dell’11 luglio 2018. Durante gli interrogatori delle forze dell’ordine ha dichiarato di averli dimenticati in macchina e che non voleva facessero quella fine.
La confessione
L’uomo, ripreso da alcune videocamere di sicurezza, è stato fermato dalle forze dell’ordine inglesi ed è stato poi interrogato. Bradbury ha confessato di essersi completamente dimenticato degli animali in macchina e che non aveva alcuna intenzione di ucciderli. L’avvocato dell’uomo ha spiegato alla corte che: “Durante il viaggio in auto, entrambi i cani si erano addormentati e, una volta arrivati, la figlia dell’imputato aveva urgente bisogno di servizi igienici“.
La fretta nel scendere e portare la propria figlia in bagno ha generato “un errore di giudizio che ha portato alla morte i due cani membri della famiglia“.
La ricostruzione e i filmati
I filmati delle telecamere a circuito chiuso, mostrati durante l’udienza in tribunale, hanno immortalato Bradbury tornare al suo veicolo alle 16:42, circa 78 minuti dopo aver parcheggiato la vettura vicino a casa sua. L’uomo, accortosi dell’errore, ha afferrato i corpi esanimi degli animali e li ha portati nella sua abitazione. I video mostrano poi, intorno alle 23 della sera stessa, Bradbury uscire di casa con i due animali in braccio avvolti in un lenzuolo. L’uomo avrebbe poi bruciato i corpi, per poi seppellirli nel campo accanto alla sua abitazione.
La corte inglese ha scagionato Bradbury dichiarandolo innocente: la dimenticanza, in questo caso, non è un reato perseguibile penalmente. Allo stesso tempo però, il giudice ha deciso di impedire a Bradbury di avere altri animali in futuro.
