Micaela Perucchini Il corpo di una giovane 24enne è stato trovato decapitato in Marocco a Oued Ifrane. Si segue la pista del delitto passionale. Solo dieci giorni prima due turiste scandinave erano state prima stuprate e poi sgozzate nello stesso luogo. In questo caso si tratterrebbe di un’esecuzione jihadista.
24enne trovata decapitata
Il corpo di una giovane marocchina di soli 24 anni è stato trovato decapitato Marocco a Oued Ifrane, località sciistica sul medio Atlante. A fare la tragica scoperta e dare l’allarme è stato un passante nella mattina del 28 dicembre 2018. Tra la spazzatura ha trovato – quasi per caso – il corpo della ragazza, e a circa sei metri di distanza la testa. La polizia sta indagando sulla sua morte seguendo la pista del delitto passionale. Stando a quando riporta “Leggo”, la giovane – madre di un bambino di pochi anni – era la proprietaria di un allevamento di bestiame, da tempo in lotta con il pastore trentenne con cui aveva intrapreso una relazione amorosa. Il presunto autore dell’omicidio sarebbe stato identificato. Il cadavere è stato trasportato all’obitorio di Azrou, a disposizione degli inquirenti.
Scandinave sgozzate: sembra un’esecuzione jihadista
Nello stesso luogo in cui è stata trovata la 24enne marocchina, dieci giorni prima due turiste scandinave erano state uccise a Imlil, sempre sull’ Atlante, ma sul versante più meridionale, a una settantina di chilometri da Marrakech. Le decapitazioni di Louisa Vestarager Jespersen, 24 anni e Maren Ueland, 28, rientrano in un’esecuzione jihadista: prima sono state stuprate e poi sgozzate da un branco di sostenitori dello Stato islamico. Questa ipotesi è emersa dopo che sul web è comparso un video che mostra la decapitazione delle ragazze, mentre un uomo urla in sottofondo “vendetta”. I 4 presunti assassini sono stati fermati, pare che uno di loro abbia precedenti legati ad atti terroristici, mentre un altro è stato indicato come appartenente a un gruppo terroristico.
