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Mosca, 13enne si spara in volto scattandosi un selfie

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Una ragazzina appena 13enne, residente a Mosca con i genitori, ha sottratto l'arma al padre per scattarsi un selfie.

Tragedia per una ragazza di 13 anni, che si spara in volto mentre cerca di scattarsi un selfie con l’arma del padre. La ragazza, che per sua fortuna ha utilizzato un’arma non letale, è ora ricoverata in ospedale in condizioni giudicate serie, ma non sarebbe in pericolo di vita. Tra i numerosi traumi facciali riportati, la mascella fratturata.

Un selfie per colpire gli amici

Il quotidiano britannico Mirror riporta che, secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Mosca, la ragazza avrebbe utilizzato la pistola non letale del padre senza il suo permesso. Chiusasi nella sua stanza, la ragazza avrebbe cominciato a scattarsi alcuni selfie. Scatti che avrebbe poi postato sui social media, nel tentativo di impressionare gli amici.

Ragazza soccorsa dai genitori

Tragedia che, come sempre accade in questi casi, avviene in un attimo. A soccorrere la ragazza i genitori, fortunatamente in casa al momento dell’incidente. Avvertito lo sparo, si sono immediatamente precipitati in camera della ragazza. Subito capita la situazione, i due hanno provveduto a chiamare i soccorsi, che intervenuti prontamente hanno trasportato la giovane presso il più vicino ospedale. Il padre della ragazza dovrà ora affrontare una azione legale nei suoi confronti. Resosi responsabile, secondo le autorità russe, di non aver custodito l’arma in sicurezza.

L’incidente è avvenuto nel corso delle prolungate vacanze per il nuovo anno. Un lungo periodo di vacanza, istituito nel corso del 2012 dall’allora Primo Ministro russo Dmitrij Medvedev. Che per decreto, ha aggiunto 10 giorni di festa al calendario, stabilendo così nel periodo di capodanno, la chiusura di uffici pubblici, scuole e di gran parte degli esercizi commerciali