> > La Corea del Nord starebbe preparando il lancio di un nuovo missile

La Corea del Nord starebbe preparando il lancio di un nuovo missile

Corea del Nord, nuovo missile intercontinentale

Immagini satellitari fanno pensare a un possibile riarmo della base di Sohae, dopo il fallimento del summit di Hanoi.

A pochi giorni dal fallimento del vertice di Hanoi tra Trump e Kim Jong-un, dalla Corea del Nord arriva la notizia di una possibile preparazione al lancio di un nuovo missile intercontinentale. Secondo quanto riportato dalla Cnn, le immagini satellitari scattate il 22 febbraio da Digital Globe e diffuse in esclusiva dall’emittente Npd mostrano un sito nei pressi di Pyongyang in cui sembrano esserci dei movimenti sospetti. Si tratta di della base di Sohae (nota anche come Dongchang-ri e Tongchang-ri) a Sanumdong, una struttura in cui il governo nordcoreano ha in passato assemblato diversi missili balistici intercontinentali.

Le immagini satellitari

Il fallimento del summit

Gli scatti satellitari hanno immortalato camion e vagoni ferroviari a poca distanza dalla base. Sul sito sono presenti anche due gru. La struttura è stata utilizzata come base per i tentativi di lanci di missili fino al 2016. Il suo smantellamento è cominciato all’indomani del primo vertice tra il leader degli Stati Uniti e quello della Corea del Nord, risalente al giugno 2018, a Singapore. L’incontro aveva aperto la strada a un “accordo storico” e al possibile disarmo di Pyongyang. Ma il mancato raggiungimento di un punto di incontro ad Hanoi ha cambiato le carte in tavola. La Kcna, l’agenzia stampa ufficiale nordcoreana, ha commentato così il fallimento del summit: “L’opinione pubblica qui e all’estero si rammarica, incolpando gli Stati Uniti, per il vertice che si è concluso senza un accordo”.

Secondo quanto reso noto dai portavoce del governo statunitense, il fallimento del vertice è invece da attribuire a Pyongyang. Il governo nordcoreano avrebbe chiesto la completa revoca delle sanzioni economiche imposte al Paese. Il ministro degli Esteri, Ri Yong Ho, ha smentito la notizia e ha precisato che la richiesta riguardava solo una parte delle sanzioni.