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Peste bubbonica, moglie e marito morti: controlli a tappeto in aereo

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Controlli a tappeto su un volo proveniente dalla provincia mongola di Bayan-Olgii, dove la coppia si è ammalata per aver mangiato marmotte contaminate

Secondo quanto riporta il Mirror, un uomo e una donna sposati sono morti dopo essersi ammalati di peste bubbonica. E’ successo nella regione mongola di Bayan-Olgii, ai confini con Russia, Afghanistan e Cina. E’ lì che la coppia di sposi avrebbe mangiato delle marmotte contaminate. L’uomo è morto il 27 aprile e la donna è deceduta tre giorni dopo, riferisce The Siberian Times. Per questo motivo, spiega Fanpage.it, un aereo è stato messo in quarantena al suo arrivo all’aeroporto di Ulan Bator a causa dell’insorgere di un’epidemia di peste nell’area di decollo del velivolo.

Coppia morta di peste bubbonica

La notizia del duplice decesso ha scatenato i timori di un focolaio. Immediatamente applicate misure di sicurezza e precauzioni urgenti per fermare la diffusione dell’infezione. Circa 158 persone sottoposte a “controlli medici intensi” dopo essere entrate in contatto direttamente o indirettamente con la coppia. Così i lavoratori in tute anti-contaminazione hanno accolto il volo proveniente dalla provincia di Bayan-Olgii mentre atterrava nella capitale del paese. I soccorsi hanno trattenuto all’aeroporto undici passeggeri e inviati immediatamente per esami negli ospedali. Altri, invece, li hanno esaminati all’aeroporto. Alcuni punti di controllo di frontiera con la Russia sarebbero stati chiusi e diversi turisti stranieri sono rimasti bloccati in Mongolia, spiega ancora Fanpage.it

Il dott. N.Tsogbadrakh, direttore del Centro nazionale di dermatologia e medicina zoonotica, ha dichiarato: “Nonostante mangiare marmotte sia vietato, alcuni non rispetto l’imposizione. L’uomo deceduto ha mangiato la carne insieme alla moglie. Sono morti perché la peste ha colpito il loro stomaco. Quattro bambini sono rimasti orfani“. Si tratta di una malattia batterica diffusa dalle pulci che vivono su roditori selvatici, tra i quali le marmotte. La malattia può uccidere un adulto in meno di 24 ore se non trattato in tempo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.