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Yemen, Houthi attaccano aeroporto saudita di Abha: un morto

Yemen

L'aeroporto che si trova nella parte meridionale dell'Arabia Saudita diventa ancora una volta un campo di battaglia. Forse l'attacco con dei droni.

Mentre cresce la tensione tra Iran e Stati Uniti, i ribelli Houthi hanno preso di mira l’aeroporto internazionale di Abha nella parte meridionale dell’Arabia Saudita, uccidendo una persona e ferendone altre sette. L’attacco è avvenuto mentre il segretario di Stato degli USA, Mike Pompeo, era in viaggio nel Paese.

Attacco all’aeroporto

I sauditi accusano l’Iran di rifornire i ribelli con attrezzature ad alta tecnologia, mentre Teheran nega ogni accusa. Non è ancora chiaro esattamente in che maniera è stato condotto l’attacco, avvenuto nell’area di parcheggio dell’aeroporto. A rimanere uccisa sembra una persona di nazionalità siriana.

Ad annunciare le vittime la coalizione militare a guida saudita che combatte nello Yemen, spiegando che dei suoi aerei sono riusciti ad abbattere due droni manovrati dal governatorato di Sanaa, zona controllata dagli Houthi.

Non è la prima volta che l’aeroporto di Abha diventa un vero e proprio campo di battaglia. L’ultimo attacco risale al 12 giugno 2019, quando un missile ha colpito l’area causando il ferimento di 26 persone.

La guerra dimenticata

Anche se sta mietendo un numero di vittime impressionanti (uno studio della Nazioni Unite avverte che i morti potrebbero essere oltre 233mila entro la fine del 2019), la guerra che si sta combattendo in Yemen è spesso dimenticata, sia dalle istituzioni che dai media.

La coalizione saudita è entrata nel conflitto nel 2015 per ripristinare il potere al presidente uscente Mansour Hadi e combattere i ribelli Houthi, nonostante diverse organizzazioni per i diritti umani hanno denunciato come compia bombardamenti indiscriminati, colpendo ospedali e altre infrastrutture civili.