Laura Pellegrini Amanda Oakes e il compagno Carlton Mathis si sono accorti troppo tardi che il loro bambino aveva ingerito metanfetamina. I due, vedendo morire il figlio per overdose, avevano deciso di nascondere il cadavere nel congelatore dell’hotel nel quale alloggiavano. Poi avevano optato per la fuga. Secondo quanto riferisce Metro, inoltre, Amanda, 36 anni, e Carlton, 28 anni, nel momento in cui hanno trovato il figlio morto per overdose erano troppo sballati per capire la gravita della situazione. Ora sono stati condannati per omicidio colposo e abuso di cadavere.
Figlio morto di overdose
Amanda e Carlton, secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, avevano lasciato della droga incustodita nella stanza dell’hotel nel quale alloggiavano. Mentre la madre era uscita, però, il padre si sarebbe accorto che il figlio (dopo aver ingerito gli stupefacenti) era morto di overdose. A quel punto avrebbe subito chiamato la compagna Amanda per trovare una soluzione alla tragedia. La donna, incurante della situazione, ha deciso di avvolgere il corpo del figlio in un panno e di lasciarlo nel congelatore. Infine, i due sarebbero fuggiti verso la Florida: purtroppo, però, la polizia li avrebbe rintracciati pochi giorni dopo.
Le accuse
Sui due genitori gravano le accuse di omicidio colposo e abuso di cadavere: per questi motivi sono stati arrestati. A queste prime accuse si aggiunge, inoltre, un aggravante: i due, nel momento in cui è morto il figlio, si trovavano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Amanda sarebbe rinchiusa in carcere, mentre Carlton è morto in cella poco dopo l’arresto.
