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Bimba violentata e uccisa, condannati mamma e patrigno

bimba violentata e uccisa

Bimba violentata e uccisa a 4 anni. Le indagini hanno portato all'arresto della madre e del patrigno.

Una bimba di 4 anni è stata vittima di violenze per poi essere uccisa dalla madre e dal patrigno. Tutti l’hanno ribattezzata “calzini rossi” perché da quanto è emerso la piccola non aveva un nome: alla nascita, infatti, la piccola non era stata nemmeno registrata all’anagrafe. Una storia terribile quella che arriva dal Messico e che ha visto vittima una piccola bambina innocente. La madre, Yadira Medica, e il suo compagno, Pablo Rodriguez, sono stati accusati e fermati per aver ucciso la bimba e averne poi occultato il cadavere. A scoprire il cadavere era stato un contadino, attirato proprio dai calzini rossi indossati dalla piccola.

Bimba violentata e uccisa

La storia risale al 2017, e dopo l’espletamento delle procedure di identificazione la piccola è stata iscritta nel registro civile in quanto nessuno aveva reclamato il suo corpo. Le è stata dato un nome di fantasia solo per la sepoltura: Angelita. Alcuni attivisti, però, si erano decisi a dare un’identità a quella bambina morta così tragicamente, e quindi hanno deciso di ricercare alcuni parenti, che hanno poi rivelato l’identità della vittima, permettendo così agli inquirenti di risalire alla madre e al padre, come riporta il quotidiano locale El Universal.

Violentata più volte

Le indagini hanno rivelato che le violenze sulla piccola erano all’ordine del giorno. Pare infatti che il patrigno abbia alzato le mani sia sulla bambina che sulla sorella maggiore, una ragazza di 14 anni. L’uomo è risultato essere già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali ed è stato quindi condannato, insieme alla madre della bimba, a 88 anni di carcere in totale, e al risarcimento da versare agli altri tre figli della donna.