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Studentessa 20enne morta dopo aver assunto pillole all'aceto di mele

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Una ragazza di 20 anni ossessionata dal peso corporeo si sottoponeva a una dieta fatta di digiuno e assunzione di pillole: è morta.

Un studentessa di criminologia di 20 anni è morta dopo aver assunto una dose regolare di pillole all’aceto di mele. La giovane ragazza di Bringhton, da quanto si apprende, era ossessionata dal peso corporeo. Lindsey Bone è stata ritrovata senza vita nella sua casa: i suoi coinquilini l’hanno trovata in camera sua. Era iscritta al corso di criminologia presso l’Università del Sussex.

Studentessa morta dopo assunzione pillole

La mamma di Lindsey, Mandy Bone, ha il cuore spezzato dopo la morte della figlia e ci tiene ad avvisare tutte le giovani donne che una dieta estrema è molto pericolosa. La studentessa di 20 anni, infatti, era ossessionata dal suo peso corporeo e aveva assunto una dose regolare di pillole all’aceto di mele. Questa “dieta” particolare prevedeva il digiuno e l’assunzione delle pillole: purtroppo è stata fatale. Il prodotto consumato dalla giovane è sponsorizzato come “soppressore dell’appetito naturale” e “integratore per la perdita di peso”.

Mandy descrive la figlia come “una persona meravigliosa, forte”. Rivela inoltre che Lindsey “voleva passare l’università per onorare suo padre e fare il meglio che poteva. Aveva così tanti piani per il futuro e tutto ciò che voleva fare”. La mamma sapeva che Lindsey “era solita prendere un cucchiaio di aceto di sidro ogni volta che mangiava, tre volte al giorno” da circa due anni.

Il diario delle regole

Nella stanza della giovane 20enne è stato trovato un diario contenente le regole da seguire per un dieta completamente assurda. Ad esempio “mangia non più di 1.200 calorie al giorno”, “carboidrati solo una volta al giorno se non del tutto”, “resta in biblioteca e non mangiare”, “merenda con frutta” e “prendi il tuo ca**o di aceto di mele”. Il quaderno includeva anche commenti in cui Lindsey era “molto negativa su se stessa”.

Le cause del decesso

Il dottore che ha analizzato il corpo di Lindsey ha riferito la presenza nel sangue di acidosi. “Il tuo corpo ha un modo naturale di bilanciare acido e alcali e che può essere influenzato dalla dieta, dalle proteine ​​molto alte e dalle diete povere di grassi, specialmente se c’è stato il digiuno”. “L’aceto di mele è un integratore alimentare – ha proseguito -. Non ci sono molte informazioni sull’effetto che potrebbe avere. Ovviamente l’aceto è acido e non sappiamo quanti ne prendesse contemporaneamente”. La morte di Lindsey rimane ancora un mistero, in quanto non basta il livello di acidosi presente nel sangue per uccidere una persona.

La giovane aveva le prescrizioni per alcuni antidepressivi e il contrasto di questi ultimi con le pillole potrebbe essere stato il mix fatale. “Le uniche due conclusioni – conclude infine il medico – sarebbero cause naturali o disavventura se avessimo scoperto che per qualche motivo qualsiasi integratore che stava assumendo avesse avuto una reazione con una qualsiasi delle sue medicine. Ma sembra così improbabile perché non è come se l’aceto di mele fosse nuovo. La gente lo usa da anni”.

“A conti fatti, posso registrare che è probabilmente l’aritmia cardiaca. Non so cosa l’abbia causato. Ciò che potrebbe aver contribuito è l’ansia e la depressione a causa di ciò che le era stato prescritto. Qualsiasi prescrizione comporta un elemento di rischio. Non possiamo evitare i rischi di cui non siamo a conoscenza”.