Alberto Pastori Nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 Novembre 2019, durante le proteste di Hong Kong, uno studente è caduto dal terzo al secondo piano di un parcheggio sopraelevato mentre la polizia stava compiendo un’operazione di dispersione della folla con l’uso di gas lacrimogeni.
La conferma del decesso è arrivata direttamente dal Queen Elizabeth Hospital, l’ospedale dove era ricoverato il giovane in seguito all’incidente. Si chiamava Chow Tsz-lok e aveva 22 anni. Il giovane era iscritto presso la Hong Kong University of Science and Technology. Ricoverato in gravi condizioni dopo la caduta dal terzo al secondo piano di un parcheggio a Tseung Kwan O, dove erano in corso scontri tra manifestanti e polizia, il 22enne è peggiorato con il passare dei giorni. Oggi, venerdì 8 Novembre 2019, l’arresto cardiaco.
Proteste Hong Kong: morto studente
Al momento, rimane ancora poco chiara la dinamica precisa dell’incidente. Le immagini delle telecamere a circuito chiuso del parcheggio, infatti, non riprendono il momento della caduta del giovane studente, complicando le indagini. In seguito alle inevitabili polemiche scaturite dall’incidente, la polizia di Hong Kong ha voluto smentire di aver in qualche modo interferito con le operazioni dei paramedici giunti sul posto per prestare soccorso al ragazzo. Carrie Lam, la leader di Hong Kong, martedì 5 Novembre, aveva voluto esprimere la propria vicinanza al giovane e alla sua famiglia. L’aveva fatto da Shanghai, dove si trovava per la seconda edizione della China International Import Expo.
