Open Arms, la neve della ong spagnola, salva 73 migranti: la loro barca stava imbarcando acqua. Tra questi ci sarebbero almeno 24 minorenni, due dei quali sono bambini di tre e quattro anni. I più piccoli, da quanto si apprende, erano a rischio ipotermia. L’operazione è avvenuta nella mattinata di giovedì 21 novembre a 50 miglia a nord di Zawiya. Alcuni dei migranti, inoltre, avrebbero riportato alcune ferite da arma da fuoco non curate e gravi shock traumatici.
Open Arms salva 73 migranti
Sono 69 uomini, 4 donne con due bimbi di 3 e 4 anni e 24 minorenni i 73 migranti salvati dalla nave spagnola Open Arms nella mattinata di oggi. L’operazione ha permesso di evitare una possibile strage: la loro barca, infatti, stava imbarcando acqua. Alcuni dei migranti a bordo hanno presentato shock traumatici e ferite da arma da fuoco non curate. I più piccoli, inoltre, rischiavano di andare in ipotermia.
#ULTIMAORA
Soccorsa all’alba una barca alla deriva a rischio naufragio con 73 persone a bordo: 69 uomini, 4 donne, 2 bimbi di 4 e 3 anni e 24 minori che viaggiavano soli.
Casi di shock traumatico, ustioni di 2 e 3 grado, ferite da armi da fuoco, ipotermia grave, disidratazione. pic.twitter.com/J5hTQdv5e5— Open Arms IT (@openarms_it) 21 novembre 2019
La situazione
La nave Ocean Viking, invece, accoglie a bordo altri 125 migranti che sono stati salvati nella giornata di mercoledì. Infine, soltanto nelle ultime ore sono stati intercettati altri due gommoni della guardia costiera libica e uno di quella tunisina al largo delle coste libiche. Sarebbero quindi oltre 200 le persone riportate indietro in Libia. Nella serata di ieri un altro dramma ha macchiato di sangue il Mediterraneo: una chiamata di un pescatore ad Alarm Phone ha parlato del naufragio con 67 vittime e 30 sopravvissuti.
?Nel tardo pomeriggio un pescatore ha chiamato Alarm Phone e ci ha informati di un naufragio al largo della #Libia. Secondo quanto ha detto, circa 30 persone sono sopravvissute mentre 67 sono morte. Per chiarezza: non possiamo confermare questa informazione ma temiamo una strage
— Alarm Phone (@alarm_phone) 20 novembre 2019