> > Picchia il figlio e lo seppellisce in una fossa: confessa la madre

Picchia il figlio e lo seppellisce in una fossa: confessa la madre

picchia figlio seppellisce

Picchia il figlio di 5 anni e lo seppellisce in una fosse: Joann Cunnigham, 36 anni, ha confessato l'omicidio del piccolo AJ Freund.

Orrore negli Stati Uniti. Joann Cunnigham, dopo mesi di indagini, si è dichiarata colpevole dell’omicidio del figlio AJ Freund, di soli 5 anni. La vicenda è da brividi. La donna, 36 anni, ha picchiato il piccolo AJ fino alla morte e poi l’ha sepolto, avvolto in un sacco di plastica, in una fossa poco profonda alla periferia di Chicago.

La confessione risale a ieri, giovedì 5 Dicembre 2019, quando la donna è apparsa davanti al tribunale di Woodstock, nell’Illinois. Joann Cunnigham rischia una condanna che va dai 20 ai 60 anni di carcere dopo aver fatto un accordo con i pubblici ministeri per ottenere la revoca di altre accuse di aggressione.

Il procuratore Patrick D. Kenneally, ha affermato: “Per lei non ci sarà la possibilità di farla ammettere alla libertà vigilata e dovrà scontare il 100% della sua pena”. Solo qualche mese fa aveva negato il suo coinvolgimento nella vicenda affermando che non avrebbe mai potuto fare nulla di male al suo bambino.

Picchia il figlio e lo seppellisce in una fossa

In base a quanto ricostruito dalle indagini, AJ sarebbe stato picchiato a morte nella casa di famiglia a Crystal Lake il 15 Aprile del 2019. Tre giorni dopo, i genitori hanno raccontato alla polizia che AJ era scomparso dal suo letto nel cuore della notte. Il papà, Andrew Freund Sr, aveva detto infatti agli agenti di aver messo il bambino a letto, ma il giorno dopo era scomparso. Le ricerche erano subito iniziate ma i sospetti erano caduti subito sulla coppia.

Il medico legale che ha effettuato i rilievi sulla salma ha scoperto che AJ è morto a causa di un trauma cranico. Prima il piccolo era stato costretto a fare una doccia fredda dopo aver sporcato i suoi vestiti. Dopo sarebbe andato a letto nudo e ancora completamente bagnato, dove avrebbe subìto altre percosse che si sono rivelate fatali. In attesa del giudizio finale, la coppia resta nella prigione della contea di McHenry. Gli altri due figli si trovano affidati con i servizi sociali. La condanna per la donna potrebbe arrivare già il prossimo 30 Gennaio 2020, data in cui è stata fissata la prossima udienza del processo.