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Israele di nuovo al voto: terza volta in meno di un anno

Israele al voto

Nuovo voto in vista per Israele: nelle precedenti due tornate elettorali nessun deputato è riuscito a riunire intorno a sé una maggiorana.

Israele si appresta ad andare al voto per la terza volta in meno di un anno il 2 marzo 2020. Le forze politiche non sono riuscite a trovare un accordo e la Knesset è stata di nuovo sciolta.

Israele al voto il 2 marzo 2020

Non sono bastate due elezioni e due premier incaricati, ovvero Benyamin Netanyahu e Benny Gantz per permettere al Parlamento di avere una maggioranza. La presa d’atto che nessun deputato ha messo insieme almeno 60 colleghi su 120 per formare un governo non ha potuto far altro che portare all’indizione di una nuova data per le elezioni. Tutti i partiti in gioco non si erano auspicati questa soluzione e si sono accusati a vicenda, ma di fatto si stanno già preparando per una campagna elettorale all’ultima preferenza.

Decisivo il confronto con il popolo per l’attuale Premier Netanyahu incriminato per corruzione, frode e abuso di potere. E, non meno importante, sfidato dallo storico avversario Gideon Saar nelle primarie del partito fissate per il 26 dicembre 2019. Importanti le elezioni anche per Benny Gantz, leader del partito di centro Blu-Bianco che spera di poter finalmente battere lo sfidante con la promessa che, in caso di vittoria, cambierà del tutto la politica israeliana degli ultimi anni.

Stando ai sondaggi, il centrosinistra unito potrebbe ottenere esattamente la metà dei seggi, con il Blu-Bianco quotato a 37 scranni contro i 33 del Likud di Netanyahu. Con questi numeri Gantz potrebbe formare un governo di minoranza con il sostegno esterno della Lista Araba unita. Oppure dovrebbe puntare ad ottenere quel seggio mancante per avere la maggioranza.